lunedì 29 settembre 2008

Finale Oro: valsuganotte quinte, gialloverdi undicesime ma con molti rimpianti

Si è chiusa in quinta posizione, ad una ventina di punti dal podio finale, la corsa del GS Valsugana nella seconda finale Oro della storia della società perginese, un traguardo tagliato contemporaneamente alle ragazze dell'Us Quercia che hanno però dovuto fronteggiare un undicesimo posto assolutamente bugiardo e figlio della sfortunata serie di inconvenenti capitata alle principali alfiere giallverdi delle lunghe distanze. Gli infortuni di Veronica Chiusole e Cinzia Scarpignato (a cui potrebbero aggiungersi le difficoltà stagionali di Federica Dal Rì) hanno di fatto privato la società roveretana del settore lunghe distanze, facendo mancare dal bottino finale almeno una 60ina di punti (senza esagerare anzi, arrotondando per sommo difetto) che avrebbe lanciato le lagarine a ridosso delle prime 6 posizioni. Un autentico peccato, visto che in pista le altre ragazze gialloverdi hanno espresso prestazioni assolutamente positive, senza eccezione alcuna: vederle relegate al penultimo posto della classifica lascia una certa amarezza, soprattutto in considerazione dell'effettiva (ed oggettiva) impossibilità a fare meglio, alla luce delle assenze. Un finale di stagione decisamente amaro per la Quercia Rovereto che, alla luce dell'impegno profuso in pista, meritava senza dubbio maggior fortuna...ma la stagione evidentemente era partita male, e male doveva concludersi. Ed il riferimento è soprattutto all'incredibile serie di infotuni e sfortune patita in questi mesi, senza la pretesa di citarli tutti...
Così al termine della due giorni di Lodi la festa maggiore l'hanno fatta le ragazze valsuganotte, autentiche dominatrici del mezzofondo lodigiano con 3 vittorie e 2 secondi posti nelle 4 gare di riferimento (800, 1500, 5000 e 3000 siepi). In quest'ottica le vere trascinatrici della formazione perginese sono state la tanzaniana Zakia Mrisho e la castionese Lorenza Canali, protagonista assoluta la prima di 1500 e 5000, con la seconda capace di firmare il doppio giro di pista dopo aver chiuso in scia alla compagna di colori i 1500 metri. Importanti punti conquistati anche da Elisa Zanei nel lungo con un secondo posto a 6 metri ed 11 accompagnato da una notevole delusione per potenzialità, a suo dire, non espresse a pieno nel corso di una stagione comunque di pregevole fattura. Già ricordato dei podi di Barbara Tava e Patrizia Facchinelli, menzione particolare anche per Giulia Saturni, quinta nel disco con 46,00.

La festa e premiazione finale porta le ragazze valsuganotte ad un incredibile e storico quinto posto (ed in condizioni ottimali il podio non sarebbe probabilmente sfuggito) mentre poco più in là le ragazze gialloverdi vivono con la serenità di chi sa di aver dato tutto la delusione di un piazzamento meno memorabile ma nel quale si evidenziano le perle di Martina Giovanetti (seconda nei 100, quarta sulla distanza doppia), i due quinti posti di una generosa Eleonora Berlanda, la disponibilità di Doris Tomasini a sacrificare la vetrina personale nella velocità per dare il proprio contributo nei 400 metri e nelle staffette, la forza mentale e caratteriale di Irene Raccanelli, la maturità di Helga Ganassini e Sara Fabris, l'esperienza delle "chiocce" Anna Busetti, Lucia Leonardi e Maura Marchiori, l'effervescenza ed entusiasmo delle Piccole Querce, che se non altro hanno trovato spazio per incamerare una piccola ma comunque importante dose di esperienza.

In fondo l'esperienza insegna, senza dubbio. Ed è l'augurio che gli appasionati di atletica si fanno nella speranza che lo staff federale si convinca a cambiare (o forse stravolgere) la formula di questi Campionati di Società che, pur comprendendo la volontà iniziale di favorire le società che guardano anche ai settori giovanili, si sono rivelati piuttosto poco spettacolari, oltrechè assolutamente lontani da un minimo di intuitività. Poteva essere l'occasione per uno spot all'atletica fatta di sacrificio e lavoro lontano dal professionismo dei gruppi militari, ma purtroppo in molte occasioni il rischio è stato di ottenere il risultato opposto, con gli stessi operatori Rai costretti a qualche salto mortale e gioco di dirette e repliche per evitare di mandare in onda scene che avrebbero finito col danneggiare il già cattivo momento del movimento nazionale. Urge una veloce ripensata, anche e soprattutto se si pensasse ad un improbabile confronto tra lo spettacolo offerto dal Top Challenge di Firenze e quello della finale lodigiana. A breve arriveranno anche le elezioni federali, speriamo che nel frattempo qualcuno riesca anche a pensare a modificare questi cds.

Ah dimenticavo, i vincitori! Per il settimo anno conclusivo lo scudetto femminile ha marchiato la casacca bianca della Fondiaria Sai, capace nella seconda giornata di rimontare le reatine della CaRiRi, mentre al maschile il tricolore ha premiato i canarini dell'Assindustria Padova, trainati da un ottimo Maurizio Bobbato. Ma tutti i numeri sono consultabili sul sito federale...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Per l'anno prossimo, prima dell'inizio della stagione, cone squadra Quercia ci stiamo organizzando: pachetto all inclusive a Lourdes! Lucia

Anonimo ha detto...

oh capitana mia capitana t'appoggio pienamente!!!!!un bacione Sara

Anonimo ha detto...

Brava compagna! Hai visto le foto? Lucia (copia l'indirizzo sotto)

http://picasaweb.google.com/Lucialadiscobola/FinaleOroCds2008#

Anonimo ha detto...

Mettiamolo così che non si legge:

http://picasaweb.google.com/Lucialadiscobola/
FinaleOroCds2008#

Anonimo ha detto...

ah ah aha hahaha ah aha per fortuna non ci sono foto del nostro ritorno delirante con l'astista matta!!!ah aha ahaha aha