martedì 9 ottobre 2007

Fidal Trentino Magazine: disponibile il secondo numero

La stagione su pista sta avviandosi alla conclusione, aprendo la via al periodo dedicato soprattutto all'attività su strada, in attesa dell'inizio delle prime corse campestri e delle prime gare al coperto. Ecco quindi che in questa fase della stagione fa la sua comparsa il secondo numero di Fidal Trentino Magazine, la rivista on-line del comitato Fidal Trentino.

Come già nel primo numero, la rivista cerca di toccare i diversi temi dell'attività estiva, puntando soprattutto l'obiettivo su alcuni personaggi che hanno meritato l'attenzione in pista e fuori.
Un concetto rimarcato sin dalla copertina, che in un simpatico gioco d'immagine affianca i tre talenti dell'atletica trentina capaci di mettersi in mostra ai Campionati Europei Juniores di Hengelo: Giordano Benedetti, Silvano Chesani e Davide Deimichei.

Spetta a loro l'onore di aprire questo secondo numero, accolto con piacere dalle parole del presidente Giorgio Malfer che nel proprio editoriale invita a continuare l'impegno nella ricerca di ulteriori e nuovi traguardi.
Ma la carne al fuoco è molta, e passa dalle emozioni suscitate dal Palio Città della Quercia fino all'approfondimento tecnico proposto dai responsabili del settore lanci Sergio Bonvecchio e Giampaolo Chiusole, passando per i ritratti di alcune ragazze che frequentano di sovente le nostre piste: la nonesa Francesca Endrizzi e le altoatesine Silvia Weissteiner ed Agnes Tschurtschenthaler.
Ed ancora il riepilogo della lunga stagione della corsa in montagna, con il circuito Baldo, Brenta e Lagorai in continua e costante crescita ed un breve reportage sul raduno del Club Italia Trentino di Dimaro, per chiudere il tutto con gli ultimi eventi della stagione su pista: l'Arge Alp di Arco, protagonista del “Fotoracconto” e la Finale Oro dei Campionati di Società di Palermo, per la prima volta raggiunta da due formazioni trentine, l'Us Quercia Trentingrana ed il Gs Valsugana Trentino.
Come già nel primo numero, la rivista si è avvalsa di importanti e fondamentali collaborazioni, come quella di Elena Franchi, del presidente dell'US Quercia Trentingrana Carlo Giordani, del presidente del Crus Ottica Guerra Pedersano Claudio Pedri e della figlia Silvia, dei già citati Bonvecchio e Chiusole e di tutti coloro che hanno gentilmente prestato le loro fotografie: Giancarlo Colombo (Omega/Fidal), Marco Togni e Loris Pinter. A loro va il primo e principale ringraziamento.

lunedì 8 ottobre 2007

Letizia Marchi e Luca Baldessari campioni d'Italia

Il vivaio del Trentino non delude mai e anche al termine della stagione 2007 il movimento nostrano può mettere in vetrina due campioni italiani under 18: Luca Baldessari e Letizia Marchi, che a Cesenatico sono riusciti a conquistare la vittoria rispettivamente nei 2000 siepi e nel lancio del giavellotto. Se il successo della Marchi era preventivabile ed in un certo senso auspicabile, quello di Baldessari rappresenta sicuramente una sorpresa: non tanto per le indubbie qualità del giovane mezzofondista del GS Trilacum, quanto per quelle di una concorrenza agguerrita e qualificata che sembrava chiudere ogni strada al trentino. Invece Baldessari, mentre sulla riviera romagnola si stava per scatenare un violento temporale, ha saputo resistere agli allunghi del favorito Maamari, per poi chiudere alla grande in un ottimo 6'03"54, lasciando intendere di essere in grado già ora di correre la distanza sotto la significativa barriera dei 6 minuti. Ma ormai se ne riparlerà l'anno prossimo, quando da allievo il giovane Baldessari passerà nella categoria junior, ed i metri da 2000 diventeranno 3000.

Come si diceva meno sorprendente la vittoria della Marchi anche se in terra di Romagna la giovane (classe '91, primo anno di categoria per lei) borghigiana del GS Valsugana ha dimostrato una freddezza proverbiale, mettendo già al sicuro il successo al primo lancio, grazie ad una spallata a 43,18 che a giochi fatti si dimostrerà sufficiente per il primato. Ma per non lasciare nulla al caso la lanciatrice trentina ha saputo piazzare altri due lanci da primato, chiudendo con il quinto tentativo a 45,81 metri che vale il nuovo primato personale e il nuovo limite stagionale italiano per una under 18.
Sono dunque Baldessari e Marchi le punte del trentino in Emilia Romagna, ma dietro qualcos'altro si muove. La stessa Marchi ha chiuso in quinta piazza il lancio del disco con il nuovo primato di 35,51 mentre il saltatore di origini dominicane Jeudi Brito (Atletica Clarina) ha chiuso in un'amara quarta piazza il salto triplo (14,40) dopo aver assaporato per quasi tutto il concorso il dolce sapore del podio. Ed ancora, l'altro talento del giavellotto nostrano, Roberta Pellegrino (Crus Pedersano) si è fermata in sesta posizione, recriminando per un problema alla schiena ed uno stato di forma non ideale che le ha forse precluso la via verso il podio. Ed in forma non spumeggiante si è presentata anche Veronica Bonardi (Atletica Trento) che non è riuscita nell'ardua impresa di difendere il titolo italiano sui 1500 metri conquistato dodici mesi fa: per lei soltanto la quattordicesima piazza cui è seguito un più positivo ottavo posto nel doppio giro di pista.

Tutti i risultati sono disponibili sul sito della Federazione Italiana, all'indirizzo:

La rassegna di Cesenatico fa scendere definitivamente il sipario sulla stagione degli allievi: ora, per decretare definitivamente la fine dell'attività su pista non si aspetta che il Criterium cadetti di Ravenna.

Giro al Sas: il salotto di Trento incorona Moses Mosop

Il favorito ha colpito nel segno. Moses Mosop, il keniano vicecampione del mondo in carica di cross, ha saputo tenere fede al pronostico che lo vedeva come principale favorito del Giro al Sas numero 61. Una vittoria apparentemente facile, quella di Mosop, arrivata però al termine di una stretta volata con il tanzaniano Dickson Marwa, unico capace di riportarsi nella scia del vincitore nel corso dell'ultimo giro, mettendo così fine alla fuga solitaria dello stesso Mosop, cominciata a tre tornate dal termine. Il nuovo percorso di gara, disegnato per ovviare a problemi di viabilità lungo la storica via Belenzani, ha portato alla riduzione del numero dei giri (da 10 a 9) per mantenere un chilometraggio prossimo ai diecimila metri, coperti dal vincitore in 29'59 mentre alle spalle della coppia di testa si svolgeva un'altra volata a due che vedeva l'ugandese della Quercia Wilson Busienei salire sul terzo gradino del podio ai danni dell'altro keniano Roland Kipchumba. Di seguito un'altro terzetto di africani, prima di trovare un pimpante Gabriele De Nard, buon ottavo e già in discreta condizione nel cammino che lo traghetterà verso la stagione dei cross. Stesso discorso anche per Andrea Lalli, il campione europeo juniores di corsa campestre che a Trento ha staccato l'undicesimo tempo dopo un'estate piuttosto turbolenta.
Anche senza la stella di Stefano Baldini, presente in Piazza Duomo nelle vesti di ospite d'eccezione, il Giro al Sas ha confermato tutto il suo fascino, richiamando nel centro storico tridentino una gran folla di appassionati, pronti ad applaudire sia le stelle della gara principale, sia i quasi 200 podisti che pochi minuti prima avevano dato vita alla gara open Fidal, vinta da Domenico Spina e Barbara Tava.