lunedì 18 maggio 2009

Prima fase dei Societari: Athletic Club in fuga, Quercia ok

Ventiquattro ore dopo, si torna in pista. C'è da completare il programma, in un pomeriggio davvero caldo al limite dell'estivo, con solo qualche folata di vento di troppo a guastare le cose: soprattutto per le statistiche, perchè per i societari, in fondo, è tutta manna dal cielo. E non va negato come qualcuno da tempo insistesse per fare in modo che le prove "istituzionali" trovassero casa al campo scuola di via Maccani: evidentemente un motivo c'era. Vento forte dunque, talvolta persino oltre i 4 metri al secondo. Ma in fondo i risultati più interessanti di questo secondo pomeriggio non hanno risentito del contributo di Eolo, anzi: tanto il 7,33 che ha regalato in chiusura di concorso il nuovo personale a Pierluigi Putzu (Athletic Club), quanto (ovviamente) il 2'12 e spiccioli negli 800 metri dell'allieva Irene Baldessari risultano belli e puliti per le statistiche. Il lunghista bolzanino da un paio di anni è abituato a regalare continui piccoli miglioramenti e il risultato di Trento non ha fatto che mettere la proverbiale cigliegina sulla torta in un concorso condotto costantemente a misure di ottimo livello.

Il tempo della Baldessari invece rappresenta una nuova conferma del potenziale a disposizione della biondina di Vezzano: qualcuno sussurra che già nelle prossime settimane possa migliorare ulteriormente, staremo a vedere. Una cosa è certa: alle prime uscite da allieva dimostra un'autorevolezza davvero di primo livello, conducendo in solitaria l'intera gara cedendo solo nel finale al ritorno dell'esperta Tina Paolino.

Nel lungo femminile, duello all'arma bianca tra la perginese del Valsugana Elisa Zanei e la pisana della Quercia Martina Boldrini: entrambe planano a 5,98 (ventoso il salto della toscana) ma la prima strappa il successo per una miglior seconda misura. Alle loro spalle bene tutte le atlete, da Luisa Costa a Lara Pastrello, passando per la junior Tosca Tavernini (5,49). Pochi sussulti nel salto con l'asta femminile con Giulia Benedetti ed Elena Ranocchi appaiate a quota 3,30, mentre contemporaneamente nel salto in alto Loris Pinter andava vicinissimo a superare l'asticella a 2,11. Questione di millimetri, per l'alense resta comunque il 2,01 della vittoria su Eugen Mancas (1,90).

Le due prove veloci dei 200 metri hanno regalato successi in salsa gialloverde grazie ad una buona Doris Tomasini (24"42 ; + 1,4 m/s) e ad un Davide Deimichei di poco meno brillante rispetto a quello di ventiquattro ore prima (21"42; + 2,4 m/s) mentre gli ostacoli bassi hanno permesso di rivedere all'opera il pusterese Markus Crepaz (53"90) e l'ennesimo duello tra Elisa Girardi (63"45) ed Helga Ganassini (63"68). Il resto del mezzofondo è vissuto sul confronto tutto africano tra Wagne e Mwera Chegere nel duplice giro di pista: a spuntarla è stato il senegalese dell'Athletic Club (1'50) mentre la "volata del gruppo" è stata regolata dal debuttante Francesco Nadalini (1'55). Nei 5000 metri, monologo per Wilson Busienei (14'44) con Marco Spada secondo in 14'54 e pregevole allungo della junior pusterese Deborah Agreiter al femminile in una prova conclusa sul piede dei 18'09.

Spazio quindi ai lanci, con il 52 metri abbondante di Davide Comunello nel martello ed un concorso del disco femminile regolato da Lucia Leonardi con un lancio da 37,91 metri mentre sull'altro lato del campo il getto del peso viveva del confronto tra il venostano Karl Telser (14,58) e l'irriducibile Viktor Gabrielli (14,10); confronto a due anche nel giavellotto, dove la veneziana Cristina Basaldella ha avuto la meglio sulla lucchese Serena Paoli, neo acquisto valsuganotto: 42,58 a 40,28.

E così si è chiusa la prima fase regionale: i responsi parziali vedono la fuga inarrestabile dell'Athletic Club Bolzano nella classifica maschile, mentre al femminile le gialloverdi della Quercia conducono con un migliaio di punti di vantaggio sulle avversarie del Valsugana. Ma non si è che a metà dell'opera....intanto già si pensa al Top Club Challenge del prossimo fine settimana....

domenica 17 maggio 2009

CdS - La prima fase trentina, volano i giovani

Già i primi numeri, quelli della partecipazione, fanno sorridere: molti, per non dire quasi tutti, gli atleti trentini e non che hanno risposto presente all'appello delle rispettive società per la prima fase dei Campionati di Società, ospitati nella cornice del Campo Scuola di via Maccani a Trento. Un sorriso che va ampiandosi ancor di più quando i numeri delle presenze lasciano spazio a quelli ben più importanti di cronometro e corda metrica, visto che i rispettivi responsi sono stati, in genere, di ottima qualità e per di più lo sono stati praticamente su tutti i fronti. Ma andiamo con ordine.

Velocità - Per una volta vale la pena partire dalla prova più lunga del settore, i 400 metri. Una precedenza doverosa, visto che il "giro della morte" in salsa maschile ha proposto risultati di grande valore e importantissimi addirittura per i primi 4 piazzati. C'è tutto nel 400 trentino, l'esperto e quotato africano, il giovane keniano bianco dei Sorni ed una coppia di ancor più giovani perginesi che nel giro di 50 secondi scarsi hanno saputo sgretolare i propri limiti personali. I nomi? Presto detti, con tanto di numeri: vittoria con 47"72 per Abdulayer Wagne (Athletic Club), piazza d'onore per Giordano Benedetti, tornato a vestire i colori dell'Atletica Trento per il debutto stagionale, subito positivo con 48"63 (PB 48"52) nonostante un inverno ed una primavera assolutamente travagliati e zeppi di problemi fisici e di salute. Ed ancora, strappa sorrisi e complimenti l'ostacolista perginese Loris Eccher (Gs Valsugana), junior che sembra finalmente aver trovato la strada giusta per raggiungere il salto di qualità ed il suo 48"95 è lì a testimoniarlo. Ma nella sua scia si fa largo un ragazzo ancor più giovane, l'allievo Marco Lorenzi (Gs Valsugana), al suo primo "400 vero" e già capace di riscrivere la storia della specialità nostrana under 18, stabilendo il nuovo primato regionale di categoria e soprattutto strappando il minimo di partecipazione ai prossimi campionati mondiali di Bressanone: 48"99 il riferimento cronometrico sicuramente più indicativo dell'intera giornata di gare.
Ma non è il solo, perchè è di ottimo auspicio anche il 10"62 che ha regalato il successo a Davide Deimichei (Us Quercia) nei 100 metri: la forma fisica non è ancora quella giusta, ma lo sprinter alense sa già attestarsi attorno ai suoi tempi migliori di sempre, ritoccando di un centesimo il proprio personale: bene così, anzi, benissimo.
Positivi riscontri sono giunti anche dai "piazzati": il giovane "crusino" Marsel Cavagna continua ad avvicinarsi con convinzione alla barriera degli 11" (11"04) mentre le altre freccie veloci gialloverdi Matteo Planchestainer e Mark Boninsegna si attestano su interessanti 11"39 e 11"40.
Meno brillanti, ma comunque di buon livello i risultati nelle prove femminili: nello sprint puro la più convincente è stata Claudia Baggio (Gs Valsugana), autrice di un onesto 12"05 che le ha permesso di precedere la compagna di colori Francesca Dallo (12"68), apparsa a sua volta in decisa ripresa rispetto alle precedenti uscite primaverili. Terzo tempo per l'ostacolista arcense Giulia Ischia, allieva capace di limare qualche centesimo al proprio personale per scendere a 12"86. Nel giro di pista, torna invece a ruggire il talento bolzanino di Monica Lazzara, anche se non agli ottimi livelli palesati qualche anno fa: 57"09 il tempo della junior della Saf Bolzano, che le consente di precedere sul filo di lana la neo-valsuganotta Erica Franzolini (57"32), con Sara Carletti (Quercia) terza sul piede del 58"53.

Ostacoli - Sulle barriere alte è invece una giovane vicentina a mettersi in mostra: Jessica Novello (Us Quercia), fascinosa ventenne di Monte di Malo ha saputo cogliere una preziosa vittoria nei 100hs con un 14"22 che le consente di migliorare di oltre 3 decimi il proprio personale e di precedere la specialista veronese del Gs Valsugana Silvia Fazio Tirrozzo, a sua volta davvero brillante in 14"28 all'esordio stagionale sugli ostacoli. Positiva anche Luisa Costa (14"62). Poco prima sulla scena erano scesi gli uomini, regolati dal "solito" Cristian Cristelotti che ha trainato i colori dell'Athletic Club al primo posto con un per lui normale 14"70.

Mezzofondo - Precedenza alle donne, anche sulle distanze maggiori. Nella fattispecie sembra promettere bene il monologo di Federica Dal Rì nei 1500 metri: nel bel mezzo del periodo di preparazione in altura a Predazzo, la ventinovenne clesiana ha vestito nuovamente i colori della Quercia per testarsi in attesa di provare ad acciuffare un buon tempo nei 5000 metri a Pescara domenica prossima. Il cronometro ha battezzato il suo test con un 4'27 e spiccioli che per quanto visto lascia intendere una condizione già buona. Secondo posto di giornata per un'altra ragazza della Val di Non, la junior Elisabetta Nicoletti, contentissima per la sua prima volta sotto il muro dei 5'. Nella seconda serie, gara a due tra Roberta Bottura e Silvia Chemotti, autrici rispettivamente di 4'56 e 4'59
Gara oltremodo tattica invece in campo maschile: ritmo assolutamente pacato, con l'aquilotto Stefano Grimaz che tenta l'allungo negli ultimi 500 metri per poi prestare il fianco nel finale al ritorno della concorrenza, regolata dal feltrino Marco Spada (Gs Valsugana) in 4'01: dietro di lui Manuel Dalla Brida (Athletic Club), Stefano Valente (Saf Bolzano) e lo stesso Grimaz.
A metà maggio è tempo di iniziare a dare confidenza alle siepi, ed ecco che Cinzia Scarpignato (Us Quercia) dimostra di essere sulla strada giusta per recuperare dai recenti problemi fisici: dopo poche centinaia di metri la bresciana prende il largo per poi chiudere in 10'58"87, mentre alle sue spalle Elektra Bonvecchio (Gs Valsugana) mancava l'appuntamento prefissato con il minimo tricolore. In campo maschile invece il monologo è stato tutto del giovane keniano Patrick Terer, junior dell'Athletic Club che volando letteralmente sulle barriere e sulla riviera si è meritato una buona dose di applausi grazie ad un buon 8'42. Bene anche Peter Lanziner (Quercia), secondo con 9'20 mentre migliorano Diego Viesi (Crus Pedersano, 9'52) e Federico Vaglia (Valchiese, 9'57).

Salti - Sono giunte sopprattuto conferme dalle pedane del capoluogo: bene Jeudi Brito nel triplo (15,13 "anche se ero lento in entrata" per il talento italo-dominicano della Clarina), costante Valeria Marconi nell'alto (1,77 per la valsuganotta di Valeggio), oneste Sara Fabris ed Elisa Zanei ancora nel triplo (rispettivamente 12,73 e 12,50). Dall'altra parte del campo intanto andava in scena il salto con l'asta, regolato da un eccellente Manfred Menz (4,80) seguito un metro più in basso da un variegato terzetto composto dal italo-croato Admir Dedic (Crus Pedersano), dall'aquilotto Giacomo Perli e soprattutto dall'allievo roveretano Fabio Festini (Quercia), ancora una volta capace di valicare i 3,80 a conferma dell'ottimo potenziale in suo possesso.

Lanci - Tra lanciatori e lanciatrici, merita sicuramente una menzione speciale la martellista Irene Raccanelli (Quercia): dopo tutti i guai passati negli ultimi 24 mesi la ventenne modenese ha saputo strappare un lancio da 50 metri, palesando la sua proverbiale grinta e voglia di fare bene. Chapeau.
Pochi metri alle sue spalle, duello a colpi di centimetro per le due lanciatrici gialloblu del Crus Pedersano: Giorgia Nave con i suoi 45,46 ha preceduto la compagna di squadra Noemi Pizzini, al personale con 44,37. Poco dopo la stessa pedana ha ospitato i discoboli, regolati da un pimpante Daniele Traficante (Atlhletic Club) autore di un pregevole 46,30 davanti all'ex compagno di colori Giacomo Paladino (Crus Pedersano, 39,11). Da un lato all'altro del campo, per vedere all'opera giavellottisti e pesiste: tra i primi a brillare maggiormente è stato il venostano Hubert Goeller (61 ,02) seguito a tre metri di distanza da un ottimo Nicolò Pisoni (58,98): per l'eclettico junior dell'Atletica Alto Garda e Ledro si tratta di un importante passo avanti, mentre Norbert Bonvecchio si è limitato ad un lancio da 50 metri per poi rispondere alle richieste della società disimpegnandosi (con profitto) nel salto triplo.
L'eterna Anna Busetti nel frattempo monopolizzava il getto del peso, vincendo con 11,48 lasciando la piazza d'onore a Roberta Pellegrino (Crus Pedersano), vicina al suo personale con 11,19.

Marcia - La chiusura della prima giornata di gare è stata completamente dedicata agli specialisti del tacco-punta: come spesso capita nei Campionati di Società in pista scendono anche degli interpreti sui-generis, disposti comunque a sacrificarsi in nome dei propri colori. Discorso che comunque non tange minimanente un'ottima Patrizia Facchinelli (Gs Valsugana) che sui 5 chilometri ha chiuso in 24'38 precedendo le querciaiole Maura Marchiori e Marta Moientale. Doppietta bolzanina invece in campo maschile, con Pasquale Aragona a precedere Marco De Salvador, ritirato l'espertissimo e sempre pimpante Graziano Morotti.

Le foto...

I risultati...

lunedì 4 maggio 2009

Quercia d'oro: a segno Gs Valsugana e Athletic Club Bolzano

La sfida femminile
Sempre sul filo di lana. L'anno passato il minimo vantaggio ha premiato le ragazze della Quercia, oggi le portacolori del Gs Valsugana Trentino. Il duello tra le due società leader del movimento trentino si è confermato ancora una volta assolutamente equilibrato, con sfide combattute che si sono concluse con il vantaggio delle valsuganotte, vincitrici per 40 punti a 38. Un esito figlio di vittorie parziali piuttosto distribuite: le padroni di casa hanno gioito nel salto triplo per opera di una pimpante Sara Fabris (12,70), nei 1500 metri grazie ad una Cinzia Scarpignato (4'46") attenta ed accorta a gestire le proprie energie per poi chiudere con una prodigiosa rimonta, e nella staffetta veloce, capace di trovare un importante 47"21 con una formazione variegata e composta da Valentina Menolli, Sara Fabris, Jessica Novello e Doris Tomasini.
Dall'altra parte le valsuganotte hanno risposto con l'acuto di Claudia Baggio nei 100 metri (12"30) e di Giulia Benedetti nel salto con l'asta (3,50 ma la trentina Maria Carla Bresciani ha fatto di meglio, 3,80, seppur fuori concorso) per poi rimpinguare il bottino con i piazzamenti di Elisa Zanei (12,36 nel triplo), della stessa staffetta e dell'esordiente Erica Franzolini, terza nei 400 metri. La rappresentativa dell'Alto Adige ha provato ad interpretare il ruolo del terzo incomodo ed i successi parziali di Sabrina Mutschelechner e Elisabeth Stofner sembravano proiettare le altoatesine verso una posizione di vertice ma alla riprova dei conti l'esito è stato nettamente a favore delle due formazioni trentine che ora rinviano la sfida ai prossimi campionati di società e al Top Club Challenge.
Classifica Finale:
Gs Valsugana Trentino - 40 pti
Us Quercia Trentingrana - 39
Atletica Vicentina - 31
Mollificio Modenese Cittadella - 28
Rappresentativa Alto Adige - 27
Atletica Bergamo 1959 Creberg - 14

La sfida maschile
Dopo anni di dominio dei Carabinieri, i rossoblu dell'Arma hanno dovuto cedere il posto sul trono della Quercia d'Oro, lasciando spazio ai bolzanini dell'Athletic Club 96 - Bolzano, capaci di conquistare il primo posto nell'esagonale che segna di fatto l'avvio della stagione nazionale su pista. La 41ima edizione della Quercia d'Oro, ospitata dal comunale di Arco visti i lavori di rifacimento cui è soggetto lo stadio di Rovereto, si è disputata stamane sotto un caldo sole primaverile che ha consentito alle sei formazioni maschili di confrontarsi con condizioni pressochè ideali. Era lecito attendersi un duello tra gli atleti "con le stellette", ovvero Polizia e Carabinieri ed invece a spuntarla sono stati i biancorossi bolzanini, trainati da un ottimo Pierluigi Putzu, vincitore nel salto in lungo con 6,97 e da un pimpante Abduyane Wagne, senegalese che si è preso il successo nel doppio giro di pista sul piede dell'1'52. La vittoria nella staffetta finale ha sancito il successo della formazione altoatesina che ha trovato un ottimo protagonista anche nel polivalente Marco Colombo, capace di soffiare la vetrina nei 400hs ad uno specialista come il poliziotto Citterio. Invero Fiamme Oro e Carabinieri sono saliti ad Arco senza l'artiglieria pesante, ma vanno comunque segnalati il 47"76 di Teo Turchi nei 400 metri, il 5,10 di Giorgio Piantella nell'asta e il 57,76 di Diego Fortuna nel disco.
E la Quercia? Purtroppo la nuova stagione sembra iniziare nel segno delle passate, ovvero della sfortuna. Proprio all'ultimo sono infatti arrivate le defezioni di Davide Deimichei e Loris Pinter che, sommate al forfeit annunciato di Mattia Gasperini, hanno obbligato i volonterosi gialloverdi ad inseguire: da segnalare soprattutto il sesto posto di Peter Lanziner nei 3000 metri (8'37") il quarto di Alvise Bozzo nei 400hs, 55"57 e del rientrante Fabrizio Girardelli negli 800m (1'56"20).
Classifica Finale:
Athletic Club Bolzano - 49 pti
C.S. Carabinieri - 40
Atletica Bergamo 1959 Creberg - 36
Atletica Vicentina - 29
G.S Fiamme Oro - 26
Us Quercia Trentingrana - 19

domenica 5 aprile 2009

Riunione di Apertura...finalmente si ricomincia!

Finalmente la lunga pausa è finita e questa mattina si è ripreso a gareggiare in pista. Grandi protagonisti di quello che è stato il Meeting di Apertura sono stati i giovani, Irene Baldessari, Eugen Mancas, Marco Lorenzi e così via per raggiungere Giorgia Nave, Elisabetta Broseghini e Davide Deimichei. Pur essendo solo ad inizio aprile, decisamente presto per chiedere prestazioni di alto livello, non sono mancate prove molto incoraggianti, alcune per certi versi sorprendenti come l'autorità e la consapevolezza dei propri mezzi che ha caratterizzato i successi di Irene Baldessari e Marco Lorenzi nei 600 metri. Alla prima gara in pista accanto "ai più grandi", i due giovani virgulti nostrani hanno fermato il cronometro rispettivamente sull'1'35 e sull'1'25, al termine di un giro e mezzo in solitaria per la bionda sedicenne del Gs Trilacum e concluso invece in volata per il pari età perginese capace di precedere Mattia Graziola, Fabiano Cibien e Manuel Dalla Brida.

Alle spalle della Baldessari si è invece inserita la querciaiola Helga Ganassini, poco prima vincitrice sul piede dei 41 secondi dei 300 metri, firmati al maschile dal compagno di allenamenti Davide Deimichei (35"05). Nei 150 metri si sono invece imposti il veneziano Alberto Lago e la venostana Marion Kastl, seguita dalle due giovani frecce gialloverdi Valentina Menolli e Caterina Fornasier. Per concludere il panorama delle gare in pista, i due mila metri firmati da Silvia Chemotti su Federica Scrinzi e da Giovanni Tonini, al termine di un ultimo giro davvero pregevole che gli ha consetito di riprendere e staccare Giovanni Deromedi, Luca Mazzola e Luca Capelli che lo precedevano all'imbocco dell'ultima tornata.

Dalle corse ai lanci, con l'ottima prova offerta dalle giovani martelliste di casa nostra: la junior Giorgia Nave si è tolta lo sfizio di toccare i 47 metri mai raggiunti in precedenza, vincendo davanti alla più giovane Elisabetta Broseghini che al primo anno nella categoria allievi continua a palesare un ottimo potenziale staccando un prezioso 44,70. Nel peso altri successi targati Crus Pedersano, grazie a Mario D'Antonio e Roberta Pellegrino mentre il martello maschile ha visto primeggiare il querciaiolo Giulio Trivani.

Ancora giovani protagonisti nei salti: Jeudi Brito ha trovato in extremis la giusta rincorsa per prendersi il successo nel lungo con 6,66 mentre nella prova al femminile si è vista un'ottima Tosca Tavernini, planata a 5,34 metri. Nell'alto il successo ha preso la via di Bolzano per merito di Andrea Bizzari (2,05) mentre il sedicenne Eugen Mancas superava agevolemente l'1,95 confermato le peculiarità emerse nella scorsa stagione.

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