giovedì 31 maggio 2007

Numero 1 - Copertina

E' Martina Giovanetti la protagonista del primo numero di Fidal Trentino Magazine, la nuova rivista del Comitato Fidal Trentino.

La ventenne di Mattarello è ritratta in copertina con i colori azzurri durante gli ultimi Mondiali Juniores di Pechino in cui la giovane allieva di Andrea Zamboni alla Quercia ha raggiunto la semifinale nei 100 metri facendo poi da quarta frazionista della staffetta veloce nazionale.

Ma non solo Giovanetti all'interno. Obiettivo puntato anche sul Corso Istruttori organizzato dallo stesso Comitato, sull'Atletica Valli di Non e Sole, su Gianni Benedetti, sull'esperienza azzurra di Letizia Marchi e non solo.

Ventinove pagine di approfondimento, notizie, foto e risultati.

Punto Tecnico - Studiare da istruttori

di Anna Rosso

Ogni anno il comitato Fidal Trentino organizza un corso per il conseguimento della qualifica di Istruttore di Primo Livello. Anna Rosso, una partecipante dell’edizione in corso, ci racconta impressioni, giudizi e pareri.

Il 13 novembre 2006 si è tenuto il primo incontro di un lungo percorso di formazione per il conseguimento della qualifica di Istruttore di primo livello di Atletica leggera.
Il corso, organizzato dal Comitato Trentino Fidal, dovrebbe terminare verso fine maggio-inizio giugno 2007 per quanto riguarda gli incontri formativi, mentre più tardi (presumibilmente in agosto) i “discepoli” sosterranno un esame finale.

I 7 mesi del percorso si articolano in due parti: le prime dieci lezioni a con carattere teorico si sono svolte presso la sede del CONI a Trento, mentre le altre 10 più pratiche si sono tenute e sono ancora in corso di svolgimento presso il Campo Scuola di Atletica Leggera.

Sono state previste anche delle date di recupero delle lezioni e si è già constatato che ne servirà qualcuna, poichè i temi trattati sono così vasti che a volte neanche con una buona capacità di sintesi è possibile esaurirli in modo soddisfacente.

Sul campo - Un'avventura cresciuta lungo il Noce

L’excursus sulle società della realtà trentina inizia dalle valli del Noce, dall’Atletica Valli di Non e Sole che sotto la guida del presidente Walter Malfatti cerca di riportare il nome anaune in cima la mondo. Come in passato.

A ventiquattro anni si è ormai entrati nell’età della maturità; si riesce a vedere con occhio critico il passato mantenendo intatto l’entusiasmo nei confronti di quello che sarà, del futuro. Succede così, in genere, tra le persone; ma lo stesso si può dire delle società che, con un paio di decenni di storia alle spalle sono riuscite ad oliare a dovere i meccanismi per raggiungere quella velocità di regime che permette di continuare l’attività senza troppi scossoni, cullando con simpatia i “grandi vecchi” e spingendo con speranze (che non è detto si trasformino necessariamente in illusioni) i “piccoli giovani”.

Un po’ quello che succede quotidianamente sulle corsie e pedane del campo sportivo di Cles, centro nevralgico dell’attività dell’Atletica Valli di Non e Sole dall’ormai lontano 1988, l’anno memorabile della storia sportiva clesiana. Quei mesi tinsero con i colori dell’iride l’anaune doc Maurizio Fondriest...

Risultati - Andar per campi, il Grand Prix di Cross

Riviviamo tra immagini e classifiche la lunga ed emozionante stagione della corsa campestre che ha regalato otto appuntamenti di ottima atletica.

A partire dalla prova nazionale di Condino fino al gran finale dei campionati italiani di Villa Lagarina, passando per le prove dei campionati di società e dai campionati regionali di Arco.

Grazie al sostegno degli sponsor Risto3 ed Emme3 il comitato Fidal Trentino è riuscito a riproporre per il secondo anno consecutivo la kermesse di cross che ha confermato il successo della precedente edizione.

E per gli amanti della corsa campestre...l'appuntamento è rimandato al prossimo novembre!

L'intervista - Gianni Benedetti, propheta in patria

di Elena Franchi

Si dice sempre Nemo propheta in patria, ma non è difficile smentire questo detto antico riferendosi ai “coach” dell’atletica trentina: chiedete a un qualsiasi appassionato chi c’è dietro alle prestazioni dei vari Berlanda, Pegoretti, Tomasini ecc...vi saprà certamente fare nomi come Endrizzi, Zamboni, Benedetti-per citarne solo alcuni.


Eh già, perché se il Trentino nell’ultimo ventennio (almeno) è stato fucina di campioni, lo dobbiamo certamente a realtà concrete e di lunga data, diffuse sul territorio, come quelle cui hanno dato vita Pierino Endrizzi a Cles, Andrea Zamboni a Rovereto, e via dicendo. Vere e proprie “botteghe artigianali” il cui mastro, da decenni allenatore e appassionato, insegna il mestiere ai suoi allievi.

Una di queste botteghe è certamente quella che Gianni Benedetti da quasi un ventennio porta avanti a Trento. Dalla sua esperienza hanno imparato l’arte nomi noti, come Massimo Pegoretti, Yuri Floriani, Massimo Leonardi. Lo vediamo, silenzioso e composto, a bordo campo delle gare di mezzofondo, a incitare i suoi atleti (con misura ma con decisione) o a dispensare i suoi consigli; il suo sguardo tenebroso è certo spia di un carattere pacato, riflessivo, eppure- o proprio per questo - capace di entrare in una magica sintonia con i mezzofondisti che segue...

Il Personaggio - Martina Giovanetti, no limits

Obiettivo rivolto verso la giovane velocista di Mattarello che continua nel suo personalissimo percorso di crescita.
L’allieva di Andrea Zamboni punta sempre a sorprendere e sa farlo anche con le parole.
Nonostante gli ultimi piccoli problemi fisici i prossimi mesi saranno fondamentali per la caccia ai titoli tricolori e per la possibile partecipazione agli europei di Debrecen.

“Chi sono? Una senza limiti. Nel bene e nel male; non sopporto la mediocrità e punto sempre al massimo o, in alternativa, lascio perdere.”

Basterebbero forse queste parole per farsi un’idea della personalità che si nasconde nel magro fisico di Martina Giovanetti. Un metro e settanta di esplosività, forza e velocità che chi ha avuto modo di conoscere da vicino non fatica a definire fenomenali.

E’ sempre piaciuto sorprendere, a Martina. Sin da giovanissima, quando le bastava entrare in pista o in pedana per battere le avversarie, in tutti i campi...

Voce alle società - Atletica Alto Garda e Ledro

Una bacheca per affiggere foto, considerazioni, pensieri delle società trentine. Per il primo numero l'attenzione è rivolta all'Atletica Alto Garda e Ledro di cui il presidente Augusto Ricci presenta intenti, obiettivi e convinzioni.

Dal nuovo impianto di via Pomerio fino alla filosofia che si nasconde dietro il quotidiano lavoro di tecnici e dirigenti, orchestrati sul campo dall'infaticabile Elio Bert.

Cosa sia strettamente necessario per la vita di tutti i giorni non si sa, però tutti hanno un elenco di punti ai quali non sanno rinunciare, sia per abitudine per formazione culturale e per la consapevolezza che nel tempo qualcosa si è costruito.

L’Atletica Leggera in quel di Arco, e parliamo dell’Alto Garda e Ledro, sta conseguendo dei bei risultati, per quanti si soffermano solo alle classifiche,
forse questo non è evidente perché le posizioni che copriamo, sono legate al settore giovanile...

In prima persona - Esperienze azzurre

Letizia Marchi racconta la sua prima esperienza
in nazionale, avvenuta nello scorso marzo in occasione del quadrangolare tra le rappresentative giovanili di Francia, Spagna, Germania e Italia.

Beh, da dove cominciare? Prima di tutto devo ricordare la soddisfazione di essermi qualificata con la terza misura ad una finale nazionale dove avrei gareggiato con ragazze di ben 3 anni più grandi.

Cavolo, ero agitatissima quel giorno a Bari.
Avevo sentito da amici che i primi due classificati fra juniores e allieve sarebbero volati in Spagna, ma l’idea di poterci andare non mi era proprio passata per la mente, anche perché la seconda iscritta aveva lanciato 2 metri più di me e le ragazze alle mie spalle vantavano personali migliori del mio.

Poi ho saputo che Adriana Capodanno, una delle favorite, si era infortunata: così l’agitazione aumenta nel vedere il traguardo della nazionale decisamente più vicino...

Montagna - Tra il Garda e il cielo

Il 24 giugno riparte il rinnovato circuito “Baldo, Brenta e Lagorai” che oltre a riproporre il ritorno della “In Ambiez” presenta la succulenta novità della “Ponale”, la gara che collegherà Riva del Garda con le pendici che sovrastano Pregasina.

Un evento tutto da gustare, tra storia e vedute mozzafiato


Il Trentino e la montagna, un connubio indissolubile, per la conformazione del territorio e soprattutto per la tradizione dei suoi abitanti. La montagna come motore principale dell’economia, tanto nel periodo estivo che in quello invernale, la montagna come elemento forte e determinante della popolazione, la montagna e ciò che la circonda come simbolo del vivere quotidiano.

Nel tempo la montagna ha concesso sempre più spazi anche all’atletica, veicolo promozionale ideale per riunire in un unico contesto amore, rispetto per l’ambiente e costante ricerca di raggiungere i propri limiti con la speranza, un giorno, di superarli...

FotoRacconto - Campionati di Società

Pochi scatti, solo per fermare alcuni dei momenti più significativi della due giorni perginese della prima fase dei Campionati di Società.

Una pagina dedicata alla sfida maschile ed una alla sfida femminile con la vittoria in entrambi i settori dell'Us Quercia Trentingrana rispettivamente ai danni dell'Athletic Club '96 e del GS Valsugana Trentino.

Per le ragazze della Quercia è già arrivata anche la conferma della qualificazione per la Finale Oro, obiettivo che potrebbe essere raggiunto anche dalle portacolori della società valsuganotta.
A decidere, sarà però la seconda fase che si concluderà a fine luglio.