lunedì 8 settembre 2008

L'eccitazione del Palio, tra stelle e stelline, re e regine

Non so perchè, ma ogni anno dal momento della presentazione del Palio mi sento pervaso da quel senso di sottile eccitazione che si respira nei momenti importanti. Quest'anno quasi più dei precedenti, forse perchè in fondo l'avventura di questo Palio numero 44 è partita un po' in sordina, con la preoccupazione di Carlo Giordani per un budget ancora più limitato del solito che sembrava poter tarpare le ali della creatura dell'Us Quercia in una stagione già di per sè critica per l'Olimpiade e per la necessaria rinuncia ai lavori di rifacimento e completamento della pista dello stadio roveretano. Sin dai primi mesi dell'estate sembrava profilarsi un Palio in tono minore. Oggi, a due giorni dall'evento, il pericolo sembra essere scongiurato. Almeno sulla carta il Palio 2008 si conferma stellare, con ben 11 medaglie olimpiche di Pechino pronte a scendere sulla vecchia ed ormai logora pista lagarina che nel suo ventennio di storia ha però salutato le imprese di tanti assi dell'atletica mondiale. L'ultima regina ad averla accarezzata è stata Tatyana Lebedeva e sembra quasi che l'anello rosso di via Palestrina abbia deciso di resistere ancora un anno per permettere alla cavalletta russa di volare ancora una volta su di sè, magari per concederle quei due centimetri che dodici mesi fa la separarono dai 15 metri, frontiera dell'eccellenza del salto triplo anche in una stagione dove la finale olimpica ha registrato ben sei ragazze oltre tale limite. La Lebedeva sarà ancora a Rovereto, è già a Rovereto, ma la riconferma sarà dura, perchè lo sceneggiatore ha voluto mettere tra lei e la corona avversarie di grandissimo rango, come la greca Devetzi, le connazionali Gurova, Pyatykh, Udmurtova e Saladuha, la kazaka Ripakova e la slovena Sestak, ragazze che a Pechino hanno assaporato l'aria della finale. Una sfida tosta, tostissima, per la regina uscente che però non teme le rivali, come ha dimostrato anche domenica a Rieti...

E all'ombra del Terminillo c'era anche lei, la principessa della velocità, la giamaicana Shelley Ann Fraser, la più veloce di Pechino, la campionessa olimpica dei 100 metri. Con lei il vessillo della repubblica di Kingston sventolerà anche nella Città della Pace, così come per il collega e connazionale Michael Frater (oro nella 4x100 da record), già vincitore lo scorso anno nel Palio 2007. E che dire del peso donne? della nuova sfida tra la maori Valerie Vili, la bielorussa Mikhnevich e la cubana Gonzales, con le azzurre Chiara Rosa e Assunta Legnante a cercare spallate significative. Ed ancora i bronzi di Yurchenko nell'asta e di Sands nel triplo, o l'intrigante 800 in cui Elisa Cusma andrà alla caccia delle russe Kostestkaya e Shapayeva, senza perdere d'occhio la slovena Langerholc e l'inglese Meadows, già protagonista di accesi duelli con la ventisettenne emiliana.

E a proposito di 800...si potrebbe rinnovare l'appuntamento per Giordano Benedetti con il record italiano juniores, distante poco più di mezzo secondo (sulla strada del lavisotto anche Kibet, già suo rivale ai mondiali juniores), mentre nella serie A toccherà a Lukas Rifesser tenere alto il tricolore dall'attacco straniero guidato dal keniano Koech. Ed allungando le misure, un 5000 di alto profilo con interpreti capaci di avvicinare il muro dei 13 minuti (e Meucci e La Rosa a fare esperienza) ed un 3000 metri in cui Silvia Kybet cercherà di difendere il successo dello scorso anno dall'attacco di Vivian Cheruyot, la vincitrice di Zurigo, nella speranza che nella lotta possa inserirsi anche Silvia Weissteiner, pur apparsa in calo di condizione a Rieti, così come i compagni di allenamento Christian Obrist e Agnes Tschurtschenthaler. Sugli ostacoli ancora un giamaicano, il finalista olimpico Markino Buckley mentre al femminile sarà storica sfida tra Russia e Stati Uniti, con l'unica eccezione dell'umbra Daniela Ceccarelli.
Sì, gli italiani, ci sono anche loro: da Riparelli alla Calì, da Schembri a Bobbato, da Roberto Bertolini ad Adelina di Soccio, tutti alla ricerca di risultati interessanti, per chiudere al meglio una stagione dalla corrente alterna e capace di regalare emozioni contrastanti. E poi i trentini: su tutti i padroni di casa Tomasini, Deimichei e Giovanetti che affronteranno la prova dei 100 metri, accanto ai mezzofondisti Lanziner, Canali e Berlanda impegnati tra 5000 e 800, ciascuno col suo obiettivo personale, ciascuno in caccia di qualcosa da ricordare, anche se al cospetto di avversari di rango superiore.

Ma non la sentite anche voi questa strana eccitazione?

Appuntamento a partire dalle 19 di mercoledì, orari, dettagli e quant'altro sono disponibili sul sito della Quercia (www.usquercia.it/palio). Se tutto ciò non bastasse per la prima scossa di adrenalina, è possibile consultare anche la lista completa degli iscritti...

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