lunedì 28 aprile 2008

Le gare del week-end: Doris Tomasini parte veloce

Dopo un travagliato 2007 era lei stessa ad attendersi indicazioni positive dalla prima prova stagionale ed il responso del cronometro al termine degli 80 metri di Aulla (Ms) l'ha fatta sicuramente sorridere: Doris Tomasini (Us Quercia) si è infatti imposta con l'ottimo tempo di 9"64 (la Mpi di Daniela Graglia è fissata a 9"61 - Mondovì '07) precedendo la compagna di allenamenti Chiara Gervasi. Il vento a favore (+1.6 m/s) ha sicuramente aiutato, ma il risultato non può che parlare in favore della ventiquattrenne roveretana che vede partire la stagione all'aperto con il piede giusto, come testimonia anche il positivo 17"84 nei 150 metri che hanno chiuso l'esperienza lunigiana di Doris, pronta ora all'esordio tra le mura amiche di Rovereto in occasione della Quercia d'Oro di domenica 4 maggio, quando le gialloverdi della Quercia sfideranno le ormai storiche rivali del Gs Valsugana oltre alla rappresentativa dell'Alto Adige, al Mollificio Modenese, all'Atletica Bergamo 1959 e all'Atletica Vicentina. In campo maschile saranno invece della scena i campioni uscenti dei Carabinieri, l'Athletic Club di Bolzano, l'Atletica Vicentina, l'Atletica Bergamo, l'IC Bentegodi ed ovviamente la stessa Quercia.

Sempre nel fine settimana, prime uscite anche per Lorenza Canali (Gs Valsugana) e Claudia Baggio (Gs Valsugana), impegnate a Piombino Dese nel pomeriggio di sabato: per entrambe agevole vittoria, rispettivamente nei 1500 (4'35"35) e nei 200 metri (25"45 con 3 metri di vento contro) a cui si è aggiunto l'acuto di Daniele Traficante (Crus Pedersano) nel disco dove ha sfiorato i 46 metri, per altro già abbondantemente sorpassati nelle due precedenti prove della settimana, il Trofeo dei Lanci di Trento ed il Meeting della Liberazione di Modena, occasioni in cui si è ritrovato sempre alle spalle di Fabio Vian e Andrea Ricci.

Ed a proposito del Meeting della Liberazione, sono da segnalare alcuni resultati interessanti per i trentini scesi in terra emiliana, su tutti ha destato fiducia la prova delle giovani martelliste del Crus Pedersano, con la junior Giorgia Nave a pescare un beneaugurante 43,51, seguita da presso dall'allieva Noemi Pizzini capace di trovare il proprio personale con 41,25 che le è valso pure il successo tra le under 18.
In pista buon 14"80 sugli ostacoli alti per l'eptatleta Luisa Costa (Gs Valsugana) che ha limato quindi un centesimo dal proprio personale per poi districarsi con profitto nell'alto (1,64) mentre nella pedana del lungo i compagni Marco Galvan (6,60) e Chiara Bettinazzi (5,34) ottenevano un duplice quinto posto. Sempre nel lungo, progressi per il giovane stakanovista d'Isera Luca Bellini (Us Quercia), salito a 5,84 con le giovani promesse della velocità gialloverde Valentina Menolli, Francesca Martini e Matteo Planchestainer ad inseguire la migliore forma nei 100 metri, chiusi rispettivamente in 13"03, 13"24 (personale) e 11"58 (personale).

martedì 22 aprile 2008

Si ricomincia. Partenza nel segno degli ostacoli

La lunga attesa si è finalmente conclusa e domenica mattina l'atletica trentina è ritornata in pista per la tradizionale Riunione di Apertura ospitata dallo Stadio Quercia di Rovereto con una mattinata dedicata alla ripresa di confidenza dell'agonismo dopo i mesi invernali.
Dopo qualche anno dedicato alle distanze spurie, l'appuntamento roveretano ha riproposto le discipline classiche chiamando sull'impianto querciaiolo, i cui lavori di restauro sono stati definitivamente rimandati all'autunno, un cospicuo numero di atleti, cimentatisi soprattutto nella velocità e negli ostacoli.

E proprio dalla danza sulle barriere alte sono usciti i due risultati forse più interessanti della mattinata, vale a dire i successi registrati da Silvia Fazio Tirrozzo (GS Valsugana) e Stefano Petrolli (Fiamme Gialle), autori rispettivamente di 14"0 sui 100hs e 14"2 sui 110hs. Per entrambi la stagione inizia quindi con il piede giusto: la veronese si conferma pronta ad abbattere la frontiera dei 14 secondi, obiettivo che rientra nei propositi a breve termine dello stesso finanziere noneso che ha dimostrato di aver finalmente superato i problemi fisici che hanno accompagnato il suo 2007.

Compagno di avventura dello stesso Petrolli durante il mese di lavoro in Sud Africa, l'alense Loris Pinter (US Quercia) è invece incappato in una giornata storta, complice la parziale perdita di uno scarpino nel cuore dell'azione. Al termine della prova il cronometro l'ha battezzato con un 14"7 poco indicativo, ma la rivincita è già lanciata per la prossima Quercia d'Oro. Numerosa la presenza nei 200 metri, tanto al maschile che al femminile con successi del veneziano Marco Molin (Biotekna Marcon, 22"0) e della talentuosa bolzanina Monica Lazzara (Saf Bolzano, 24"9) in attesa che nelle prossime settimane entrino in azione i pistoni dei velocisti trentini, Tomasini, Deimichei e Giovanetti su tutti.

Il mezzofondo è stato firmato da tre firme autorevoli, testimoni di 3 generazioni di atletica: l'esperta Veronica Chiusole (US Quercia) ha trovato gli stimoli per siglare il proprio personale nei 5000 metri (17'10 e spiccioli) sulla scia del compagno di squadra Mirko Matuzzi mentre nei 1500 lo junior Giordano Benedetti (Atletica Trento, ma ancora per poco...la Finanza incombe) non ha dovuto dare fuoco a tutte le polveri del suo arsenale per imporsi trainando con sè il compagno di colori Stefano Grimaz, come già successo in occasione dei tricolori indoor giovanili di Ancona. Parla noneso invece il doppio giro di pista, grazie alla prova solitaria di Francesca Endrizzi (Esercito) che ha fermato i cronometri sul 2'15"9 lasciandosi alle spalle le due querciaiole Cinzia Scarpignato e Brunella Valente.

La pedana del salto in lungo ha visto primeggiare Luisa Costa (GS Valsugana) e Luca Pedron (Biotekna Marcon) con misure oneste ma non eccezionali (rispettivamente 5,46 e 6,78) mentre il programma si è chiuso con la sfilata delle staffette del miglio della società gialloverde, capace di schierare ben 7 quartetti.

Il caldo sole primaverile, il primo di questo umido aprile, ha suggellato la piacevole mattinata di atletica, peccato solo che il sistema di cronometraggio elettrico abbia fatto le bizze, costringendo velocisti ed ostacolisti ad accontentarsi di un ormai scomodo tempo manuale.

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