venerdì 11 luglio 2008

"Vada come vada, darò tutto quello che ho". Giordano Benedetti verso la finale

Manca poco ormai al momento della finale di Giordano Benedetti. Il programma di questa quarta giornata dei campionati mondiali juniores di Bydgosczc prevede alle ore 19.25 la finalissima degli 800 metri maschili ed in quinta corsia prenderà posto anche il diciannovenne finanziere di Sorni di Lavis. Alla sua sinistra, il fenomeno sudanese Abubaker Kaki, alla sua destra, il padrone di casa polacco Adam Kszczot, la principale sorpresa forse di questi ultimi giorni. Forti dei migliori parziali ottenuti nelle semifinali di giovedì, questi tre ragazzi si sono guadagnati il privilegio di occupare le corsie centrali e di attirare su di sè l'attenzione degli altri cinque contendenti, vale a dire il keniano Geoffrey Kibet, il sudafricano Andrè Olivier, il brasiliano Diomar de Souza, il marocchino Emine El Manaoui e l'australiano James Kaan.
Otto diciannovenni per un titolo mondiale e due medaglie, otto ragazzi all'inseguimento di una giornata indimenticale, che lo sia per un piazzamento o per un tempo da ricordare, da fissare e cifre dorate. E tra questi otto c'è anche Giordy, il keniano bianco, l'allievo di Gianni Benedetti che si presenta come ideale erede di Eleonora Berlanda e Giuliano Battocletti, ultimi trentini a guadagnarsi l'ingresso in una finale mondiale under 20, entrambi nel 1994 a Lisbona, la trentina proprio nel doppio giro di pista, il noneso in un 5000 poi diventato di bronzo.

Sentirà la tensione, Benedetti? Onestamente, ne dubitiamo. Nel caso avrebbe dovuta sentirla maggiormente martedì in semifinale, quando oggettivamente aveva qualcosa da perdere, ma la determinazione e la sicurezza con cui ha gestito e affrontato la gara non lasciano particolari dubbi sulla sua tenuta mentale. Certo, al momento di entrare nello stadio le gambe tremeranno, ci sarà un brivido a tendere la sua lunga schiena ma non appena cominceranno le operazioni di partenza tutto si cancellerà e Giordano sarà pronto per dare il meglio di sè. In fondo, oggi, da perdere non c'è proprio nulla.
"Vada come vada darò tutto quello che ho - dice il campioncino trentino - dopo la semifinale l'importante era non perdere la concentrazione, altrimenti non si riparte più. Abbiamo cercato di mantenere la luce sempre ben accesa, senza lasciarsi andare a facili entusiasmi. Oggi metterò in pista tutto quello che mi resta nel serbatoio, senza lesinare energie e sono convinto che qualcosa di buono può ancora arrivare".

Forse alle medaglie non ci pensa nemmeno. O forse sa benissimo che i giochi sono ancora tutti aperti, con l'eccezione forse dell'oro, assegnato quasi a priori al marziano Kaki. Non parte vittorioso, non parte sconfitto, Giordy. Ma sa lui stesso che a questo punto non resta che provarci: nulla da perdere, tanto, tantissimo da guadagnare. Volendo, anche l'ingresso nella storia.

Tra poco le parole lasceranno solo il tempo che trovano, sarà l'ora dei fatti. Appuntamento alle 19.25 dunque: Eurosport ci offrirà Girodano in diretta, con collegamento a partire dalle 18.15. Poi tutti a vedere il Golden Gala, alle 20.30 su RaiTre; nelle siepi ci sarà anche Yuri Floriani.

Non so voi, ma in fondo io...ci credo.

Nella foto di Giancarlo Colombo (Omega/Fidal) tutto lo sforzo di Giordano Benedetti per guadagnarsi l'accesso alla finale odierna.

1 commento:

Anonimo ha detto...

anch'io ci credo
Ele