venerdì 27 luglio 2007

Berlanda d'argento, sfugge il poker

Troppo pimpante la Silvia Weissteiner di questi tempi. Tanto brillante da sorprendere la recente padrona dei 1500 metri italiani, Eleonora Berlanda (Fiamme Oro, nella foto). Dopo le vittorie degli ultimi tre anni, la poliziotta trentina ha dovuto abdicare in favore della minuta ma caparbia vipitenese, capace di reggere l'elevato ritmo della poliziotta prima di passarla in tromba nel rettilineo finale. Una dimostrazione di freschezza che non potrà che parlare in suo favore, in vista delle selezioni finali della nazionale azzurra per i mondiali di Osaka, appuntamento che a questo punto sfugge definitivamente dall'agenda della Berlanda: 4'15"67 il tempo della ventottenne altoatesina, 4'16"67 per la trentunenne di Tavernaro.
A seguire spunta la siepista piemontese Elena Romagnolo che precede le giovani leve del mezzofondo azzurro: Bongiovanni, Francario e Costanza con la nonesa Federica Dal Rì (Esercito) soltanto nona.

Anche nella gara maschile a trionfare è un allievo di Ruggero Grassi: il carabiniere Christian Obrist che con un perentorio finale ha la meglio sul finanziere Lorenzo Perrone e sul forestale Christian Neunhauserer; buon decimo Francesco Nadalini (GS Valsugana), sempre nel vivo della gara condotta dal rosso di Civezzano sul piede del 3'53".
Positive notizie arrivano dalla pedana del disco, con Giulia Saturni (GS Valsugana) capace di confermare l'ottavo posto di dodici mesi fa (appena sotto i 48 metri) mentre nel giavellotto le terribili teen-ager nostrane si sono gustate una giornata con le "grandi", con annessa indispensabile dose di esperienza: buon 42,83 per Letizia Marchi (GS Valsugana), discreto 40,24 per Roberta Pellegrino (Crus Pedersano) .

In chiusura di serata, Sara Fabris (US Quercia) chiude in 13ima posizione la sua esperienza nel salto triplo con un non memorabile 12,88: vittoria per Magdelin Martinez appena sopra i 14 metri davanti a Simona La Mantia.

Domani la giostra prosegue fino alla conclusione: per l'atletica trentina speranze di medaglia per Yuri Floriani, mentre da tenere sotto controllo saranno i giovani Chesani, Benedetti e Deimichei e le velociste.

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