Cagliari, un podio trentino con Floriani, Zanei e Marconi
Alcuni problemi tecnici di connessione hanno impedito di aggiornare con continuità l'evolversi delle faccende in terra di Sardegna. E' mancata quindi la diretta della terza ed ultima giornata di gare, guarda caso la più positiva per quel che riguarda l'atletica trentina: sono infatti tre le medaglie piovute sui nostri atleti, medaglie di tre colori diversi che sono andate così a completare un podio virtualmente tutto trentino.
La prima ad essere conquistata è stata quella di Elisa Zanei nel lungo. Sulla carta la perginese valeva il secondo posto alle spalle di Tania Vicenzino e così è stato, anche se a posteriori permane un certo rammarico per quel che sarebbe potuto essere, visto che la portacolori dell'Esercito non si è di certo presentata in gara nelle condizioni migliori, limitandosi ad un 6,06 che sarebbe potuto essere tranquillamente battuto dalla Zanei, fermatasi a 6,01 e ben conscia di aver perso un'occasione rara per mettere le mani sul titolo italiano.
Assolutamente opposto il discorso per Valeria Marconi che invece ha saputo volare come non mai per superare quota 1,83 nell'alto e mettere le mani su un bronzo davvero insperato. E dire che un tentativo a 1,85 è stato mancato di poco, niente male per una ragazza che si presentava in pedana con un personale di 1,80 vecchio di qualche bell'anno... Antonietta di Martino (1,93) e Raffaella Lamera (1,87) sono volate un po' più in alto, ma per la veronese è un bronzo che vale una vittoria.
Vittoria scontata invece per Yuri Floriani nelle siepi: 3000 metri di dominio assoluto per il finanziere trentino che ha condito l'oro con un 8'44 in solitaria che non serve però a togliere del tutto la delusione per non essere riuscito a raggiungere il minimo olimpico, ottenuto invece dal "rivale" Matteo Villani ad Heusden, Belgio, poche ore prima dell'impegno tricolore di Floriani: 8'21 per l'emiliano che quindi andrà a Pechino, così come Martina Giovanetti che grazie alle prodezze di sabato ha convinto lo staff tecnico federale a puntare su di sè per la staffetta olimpica.
Queste le medaglie, ma non sono mancati i piazzamenti di prestigio, come il quinto posto di Doris Tomasini nei 200 metri (24"11) o il settimo di Davide Deimichei sulla stessa distanza, arrivato grazie al 21"38 ottenuto in batteria e nuovo personale dell'allievo di Andrea Zamboni.
Ancora meglio è andata a Gianluca Gasperini, quarto nel triplo con un buon 15,50 mentre la coppia di siepisti della Quercia ha visto esaltato il proprio impegno con il nuovo primato personale: 8'57"72 per Peter Lanziner e 10'43"99 per Cinzia Scarpignato che ha limato la bellezza di undici secondi dal suo precedente limite; per loro rispettivamente un quinto ed un ottavo posto.
Si è chiusa invece in sesta piazza l'avventura nel doppio giro di pista di Lorenza Canali: vittoria alla Cusma, come previsto, seguita da Chiara Nichetti e dalla sorpresa Cristina Grange, con la trentina preceduta anche da una sorprendente Finesso e dalla Oliva; 2'09 e spiccioli il tempo della Canali.
Poche emozioni dai lanci, con Daniele Traficante e Norbert Bonvecchio non all'altezza delle rispettive possibilità, così come Silvano Chesani, arenatosi a un modesto 2,07. Ma non tutte le ciambelle riescono col buco.
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