martedì 9 ottobre 2007

Fidal Trentino Magazine: disponibile il secondo numero

La stagione su pista sta avviandosi alla conclusione, aprendo la via al periodo dedicato soprattutto all'attività su strada, in attesa dell'inizio delle prime corse campestri e delle prime gare al coperto. Ecco quindi che in questa fase della stagione fa la sua comparsa il secondo numero di Fidal Trentino Magazine, la rivista on-line del comitato Fidal Trentino.

Come già nel primo numero, la rivista cerca di toccare i diversi temi dell'attività estiva, puntando soprattutto l'obiettivo su alcuni personaggi che hanno meritato l'attenzione in pista e fuori.
Un concetto rimarcato sin dalla copertina, che in un simpatico gioco d'immagine affianca i tre talenti dell'atletica trentina capaci di mettersi in mostra ai Campionati Europei Juniores di Hengelo: Giordano Benedetti, Silvano Chesani e Davide Deimichei.

Spetta a loro l'onore di aprire questo secondo numero, accolto con piacere dalle parole del presidente Giorgio Malfer che nel proprio editoriale invita a continuare l'impegno nella ricerca di ulteriori e nuovi traguardi.
Ma la carne al fuoco è molta, e passa dalle emozioni suscitate dal Palio Città della Quercia fino all'approfondimento tecnico proposto dai responsabili del settore lanci Sergio Bonvecchio e Giampaolo Chiusole, passando per i ritratti di alcune ragazze che frequentano di sovente le nostre piste: la nonesa Francesca Endrizzi e le altoatesine Silvia Weissteiner ed Agnes Tschurtschenthaler.
Ed ancora il riepilogo della lunga stagione della corsa in montagna, con il circuito Baldo, Brenta e Lagorai in continua e costante crescita ed un breve reportage sul raduno del Club Italia Trentino di Dimaro, per chiudere il tutto con gli ultimi eventi della stagione su pista: l'Arge Alp di Arco, protagonista del “Fotoracconto” e la Finale Oro dei Campionati di Società di Palermo, per la prima volta raggiunta da due formazioni trentine, l'Us Quercia Trentingrana ed il Gs Valsugana Trentino.
Come già nel primo numero, la rivista si è avvalsa di importanti e fondamentali collaborazioni, come quella di Elena Franchi, del presidente dell'US Quercia Trentingrana Carlo Giordani, del presidente del Crus Ottica Guerra Pedersano Claudio Pedri e della figlia Silvia, dei già citati Bonvecchio e Chiusole e di tutti coloro che hanno gentilmente prestato le loro fotografie: Giancarlo Colombo (Omega/Fidal), Marco Togni e Loris Pinter. A loro va il primo e principale ringraziamento.

lunedì 8 ottobre 2007

Letizia Marchi e Luca Baldessari campioni d'Italia

Il vivaio del Trentino non delude mai e anche al termine della stagione 2007 il movimento nostrano può mettere in vetrina due campioni italiani under 18: Luca Baldessari e Letizia Marchi, che a Cesenatico sono riusciti a conquistare la vittoria rispettivamente nei 2000 siepi e nel lancio del giavellotto. Se il successo della Marchi era preventivabile ed in un certo senso auspicabile, quello di Baldessari rappresenta sicuramente una sorpresa: non tanto per le indubbie qualità del giovane mezzofondista del GS Trilacum, quanto per quelle di una concorrenza agguerrita e qualificata che sembrava chiudere ogni strada al trentino. Invece Baldessari, mentre sulla riviera romagnola si stava per scatenare un violento temporale, ha saputo resistere agli allunghi del favorito Maamari, per poi chiudere alla grande in un ottimo 6'03"54, lasciando intendere di essere in grado già ora di correre la distanza sotto la significativa barriera dei 6 minuti. Ma ormai se ne riparlerà l'anno prossimo, quando da allievo il giovane Baldessari passerà nella categoria junior, ed i metri da 2000 diventeranno 3000.

Come si diceva meno sorprendente la vittoria della Marchi anche se in terra di Romagna la giovane (classe '91, primo anno di categoria per lei) borghigiana del GS Valsugana ha dimostrato una freddezza proverbiale, mettendo già al sicuro il successo al primo lancio, grazie ad una spallata a 43,18 che a giochi fatti si dimostrerà sufficiente per il primato. Ma per non lasciare nulla al caso la lanciatrice trentina ha saputo piazzare altri due lanci da primato, chiudendo con il quinto tentativo a 45,81 metri che vale il nuovo primato personale e il nuovo limite stagionale italiano per una under 18.
Sono dunque Baldessari e Marchi le punte del trentino in Emilia Romagna, ma dietro qualcos'altro si muove. La stessa Marchi ha chiuso in quinta piazza il lancio del disco con il nuovo primato di 35,51 mentre il saltatore di origini dominicane Jeudi Brito (Atletica Clarina) ha chiuso in un'amara quarta piazza il salto triplo (14,40) dopo aver assaporato per quasi tutto il concorso il dolce sapore del podio. Ed ancora, l'altro talento del giavellotto nostrano, Roberta Pellegrino (Crus Pedersano) si è fermata in sesta posizione, recriminando per un problema alla schiena ed uno stato di forma non ideale che le ha forse precluso la via verso il podio. Ed in forma non spumeggiante si è presentata anche Veronica Bonardi (Atletica Trento) che non è riuscita nell'ardua impresa di difendere il titolo italiano sui 1500 metri conquistato dodici mesi fa: per lei soltanto la quattordicesima piazza cui è seguito un più positivo ottavo posto nel doppio giro di pista.

Tutti i risultati sono disponibili sul sito della Federazione Italiana, all'indirizzo:

La rassegna di Cesenatico fa scendere definitivamente il sipario sulla stagione degli allievi: ora, per decretare definitivamente la fine dell'attività su pista non si aspetta che il Criterium cadetti di Ravenna.

Giro al Sas: il salotto di Trento incorona Moses Mosop

Il favorito ha colpito nel segno. Moses Mosop, il keniano vicecampione del mondo in carica di cross, ha saputo tenere fede al pronostico che lo vedeva come principale favorito del Giro al Sas numero 61. Una vittoria apparentemente facile, quella di Mosop, arrivata però al termine di una stretta volata con il tanzaniano Dickson Marwa, unico capace di riportarsi nella scia del vincitore nel corso dell'ultimo giro, mettendo così fine alla fuga solitaria dello stesso Mosop, cominciata a tre tornate dal termine. Il nuovo percorso di gara, disegnato per ovviare a problemi di viabilità lungo la storica via Belenzani, ha portato alla riduzione del numero dei giri (da 10 a 9) per mantenere un chilometraggio prossimo ai diecimila metri, coperti dal vincitore in 29'59 mentre alle spalle della coppia di testa si svolgeva un'altra volata a due che vedeva l'ugandese della Quercia Wilson Busienei salire sul terzo gradino del podio ai danni dell'altro keniano Roland Kipchumba. Di seguito un'altro terzetto di africani, prima di trovare un pimpante Gabriele De Nard, buon ottavo e già in discreta condizione nel cammino che lo traghetterà verso la stagione dei cross. Stesso discorso anche per Andrea Lalli, il campione europeo juniores di corsa campestre che a Trento ha staccato l'undicesimo tempo dopo un'estate piuttosto turbolenta.
Anche senza la stella di Stefano Baldini, presente in Piazza Duomo nelle vesti di ospite d'eccezione, il Giro al Sas ha confermato tutto il suo fascino, richiamando nel centro storico tridentino una gran folla di appassionati, pronti ad applaudire sia le stelle della gara principale, sia i quasi 200 podisti che pochi minuti prima avevano dato vita alla gara open Fidal, vinta da Domenico Spina e Barbara Tava.

giovedì 27 settembre 2007

Campionati di Società, Us Quercia e GS Valsugana debuttano nella Finale Oro

C'è molta trepidazione all'interno delle due società trentine che si apprestano a debuttare, prime nella storia, in una Finale Oro dei Campionati di Società di atletica leggera. Il traguardo mai raggiunto in precedenza da un sodalizio trentino è ormai archiviato ed ora le ragazze di US Quercia Trentingrana e GS Valsugana Trentino sono già con lo sguardo rivolto alla pista ed alle competizioni che per l'intero fine settimana saranno ospitate dallo Stadio delle Palme di Palermo.
Tutto è ormai pronto e domani mattina le due società decolleranno con lo stesso aereo dall'aeroporto di Verona alla volta della Sicilia: obiettivo dichiarato, per entrambe, quello di cercare di evitare la retrocessione, ovvero di provare ad entrare in uno degli 8 posti che consentiranno di ripetere l'esperienza nella prossima stagione.
La vigilia della partenza ha portato delle gustose novità in casa Quercia: la squadra del presidente Carlo Giordani è infatti riuscita ad ottenere dalle Fiamme Oro (grazie all'intervento della Fidal) il benestare per l'impiego di Eleonora Berlanda nel corso del fine settimana siciliano. Una nuova carta si aggiunge quindi al mazzo gialloverde, andando a garantire importanti punti in un settore chiave come quello del mezzofondo veloce e permettendo alla keniana Beatrice Jepchumba di concentrarsi esclusivamente sui 5000 metri. A proposito di keniane, il GS Valsugana dal canto suo deve rinunciare per cause di forza maggiore a Helah Kiprop il cui posto verrà preso dalla rotaliana Barbara Tava. Inoltre le valsuganotte devono registrare la defezione di Elisabetta Bernardi il cui posto nel giavellotto verrà ricoperto dalla eptaleta Luisa Costa. Per il resto formazione confermatissima che affonda le proprie radici in Claudia Baggio, Lorenza Canali ed Elisa Zanei, ventitreenni alla caccia di buoni piazzamenti nella velocità, nel mezzofondo e nei salti in estensione.
Formazione pressochè ottimale invece per la Quercia, che con la Berlanda ritrovata potrà contare tra le altre su Doris Tomasini e Martina Giovanetti, Helga Ganassini, Sara Fabris ed Irene Raccanelli.
A Palermo non sarà certo una passeggiata, ma le ragazze trentine sono pronte a dare il meglio di sè nei due pomeriggi di gara che troveranno spazio anche sulle frequenze di RaiSportSat, il sabato in diretta dalle 17,30 alle 19,30, la domenica in leggera differita tra le 20 e le 22.
Tanti i confronti individuali che solleticano l'interesse, con tutte le dodici società presenti per nulla intenzionate ad interpretare un ruolo di comparsa ed ogni singola gara potrà essere seguita quasi in tempo reale sul sito della federazione italiana ( www.fidal.it): da sabato pomeriggio quindi partirà la caccia allo scudetto, messo in palio da Fiamme Gialle e Fondiaria Sai.

Di seguito sono riportate le formazioni complete delle due società:
US Quercia Trentingrana
100 - Doris Tomasini
200 - Martina Giovanetti
400 - Helga Ganassini
800 - Tina Paulino
1500 - Eleonora Berlanda
5000 - Beatrice Jepchumba
3000st - Veronica Chiusole
100hs- Giorgia Simionato
400hs - Helga Ganassini
marcia 5km - Maura Marchiori
alto - Melissa Candioli
asta - Katia De Cesaro
lungo - Sara Fabris
triplo - Sara Fabris
peso - Anna Busetti
disco - Lucia Leonardi
giavellotto - Cristina Basaldella
martello - Irene Raccanelli
4x100 - Maria Verdorfer - Doris Tomasini - Sara Carletti - Martina Giovanetti
4x400- Doris Tomasini - Tina Paulino - Sara Carletti - Helga Ganassini

GS Valsugana Trentino
100 - Claudia Baggio
200 - Claudia Baggio
400 - Lorenza Canali
800 - Lorenza Canali
1500- Rossella Rigoni
5000- Barbara Tava
3000st- Francesca Grana
100hs - Silvia Fazio Tirrozzo
400hs- Elisa Girardi
marcia 5km - Patrizia Facchinelli
alto - Anthea Marchi
asta - Giulia Benedetti
lungo - Elisa Zanei
triplo - Elisa Zanei
peso - Giulia Saturni
disco - Giulia Saturni
giavellotto - Luisa Costa
martello - Jessica De Toffoli
4x100 - Claudia Baggio - Chiara DaRin - Silvia Fazio Tirrozzo - Laura Curione
4x400 - Luisa Costa - Elisa Girardi - Rossella Rigoni - Lorenza Canali

giovedì 13 settembre 2007

Lebedeva, Weissteiner e Cusma infiammano il Palio della Quercia

La grande atletica è atterrata nuovamente in Trentino, per il Palio Città della Quercia numero 43 che ha saputo regalare spettacolo al numeroso pubblico chiamato a gremire la tribuna roveretana. Una serata entrata nel vivo senza troppi preamboli, con il salto triplo capace di mettere subito in mostra il Personaggio con la P maiuscola dell'evento lagarino: Tatyana Lebedeva, autrice di un concorso che più concreto non si può, fatto di quattro salti ad alto livello intervallati da un paio di nulli millimetrici per chiudere il tutto con un roboante 14,97 nell'ultima prova di gara, proprio mentre pochi metri accanto a lei si concludeva la volata dei 3000 metri in cui la vipitenese Silvia Weissteiner si arrendeva alla sola Silvia Kibet regalando un'altra perla della sua irripetibile stagione. Oddio, irripetibile. Lo doveva essere anche quella scorsa, ma il suo 2007 è stato ancora migliore e quindi meglio aspettare a vedere cosa riserverà in futuro questo scricciolo altoatesino. Intanto ieri sera ha limato altri due secondi al suo personale sulla distanza, scendendo a 8'48"63.
Ha tenuto alti i colori azzurri nel meeting, Silvia. Ben aiutata da Elisa Cusma capace di aggiungere un'altra perla alla sua stagione da incorniciare con la vittoria appena sopra i due minuti nel doppio giro di pista: l'unico acuto azzurro della serata è arrivato proprio per merito dell'esile modenese dell'Esercito che sotto gli occhi di Gabriella Dorio ha dimostrato di essere in grado di sferrare l'attacco decisivo al primato italiano degli 800 metri.
L'altra donna del Palio è stata senza dubbio Valerie Vili: la maestosa neozelandese ha confermato anche a Rovereto il titolo mondiale nel getto del peso, in una sfida che ha riproposto le stesse protagoniste di Osaka: come in Giappone la "kiwi" ha lasciato alle sue spalle la bielorussa Ostapchuk con Chiara Rosa fermatasi ai piedi del podio.
Non è riuscito invece il bis ad Alfred Kirwa Yego: il campione del mondo degli 800 metri non è riuscito a far valere il suo spunto finale perchè coinvolto marginalmente nella caduta che nella curva finale ha messo fuori gioco il carabiniere Christian Obrist, rimasto dolorante sul tartan roveretano ed uscito decisamente malconcio dalla serata più sfortunata della sua stagione. Così a vincere è stato, un po' a sorpresa, il lettone Milkevich, con Yego che si è dovuto accontentare del terzo posto: il cronometro non regala nulla di eccezionale: 1'46 e poco più.
Nella norma anche le prove sui 400 ostacoli regolate dai due bronzi iridati, accomunati dai colori della Polonia. Anna Jesien e Marek Plawgo hanno dimostrato di avere una marcia in più sulla concorrenza, godendosi la meritata dose di applausi che ha coperto anche il 10"18 del giamaicano Michael Frater nei 100 metri o l'11"47 della britannica Allen Bailey. Nel giro di pista, più del 45 e spiccioli che ha regalato la vittoria al canadese Tyler Christopher, fa notizia il 47"10 con cui lo junior Matteo Galvan ha regolato la serie B: il giovane vicentino cresce a vista d'occhio e "l'esperimento" nel giro della morte sta dando frutti probabilmente inattesi. Ed a proposito di junior, bene anche il padrone di casa Davide Deimichei (US Quercia) che nonostante un significativo vento contrario stacca un buon 10"71 che si inserisce nella media dei risultati stagionali. Il velocista alense e Francesco Nadalini (GS Valsugana) sono stati i volti trentini più positivi della serata roveretana: il mezzofondista di Civezzano ha chiuso in quarta posizione i 1500 metri di Marco Salami con un buon 3'46 che lo conferma tra i volti emergenti del panorama azzurro.
Ma c'è appena il tempo per riguardare ai risultati e per ripensare ai tanti personaggi della serata che il 13'15 dei 5000 di Shadrak Kosgey fa calare il sipario sul Palio 2007: è già tutto finito, come vola il tempo...
Si spengono i riflettori e le uniche stelle che ancora splendono sono quelle della serena notte lagarina; quando si riaccenderanno le luci, tra dodici mesi, sarà tutto nuovo, pista compresa, ma sarà ancora grande spettacolo. A otto corsie.


I risultati completi sono disponibili su www.usquercia.it

sabato 25 agosto 2007

Retrospettiva d'agosto: si rivedono i velocisti, Agnes continua a volare

Mese d'agosto, mese di vacanza? Neanche per sogno ed ecco quindi che appena superato il Ferragosto l'atletica trentina si è ritrovata in pista per un doppio appuntamento "in quota". Tra Cavalese e Cles si sono rivisti all'opera quasi tutti gli atleti trentini, a cominciare dal terzetto veloce targato Quercia. In Val di Fiemme i riferimenti cronometrici sono stati penalizzati dal sistema manuale, adottato per rimediare a qualche problema di troppo del fotofinish: più dei tempi valgono quindi i piazzamenti, con Doris Tomasini superata sul filo di lana dall'omonima austriaca Roeling: 11"7 per entrambe, superando Gaia Biella (12"1) e la rientrante Martina Giovanetti (12"2), di nuovo ai blocchi dopo tre mesi di sosta ai box.

La Tomasini si è poi ripetuta pochi giorni dopo a Cles: temperatura più rigida, ma tempi tutto sommato simili: 11"91 per superare nuovamente la Biella a Rita De Cesaris. L'appuntamento noneso ha rivisto in pista anche Davide Deimichei: il confronto con l'azzurro Giovanni Tomasicchio era difficile, ma lo junior alense ha comunque risposto in maniera positiva con un 10"84 che è valso il secondo posto alle spalle dello stesso Tomasicchio (10"53).

Soprattutto il Melinda ha fornito pane per i denti dei mezzofondisti: 1500 tinti d'azzurro con Lukas Rifesser a fare la voce grossa in campo maschile fino a chiudere la propria fatica in 3'45"74 davanti al lombardo Goran Nava e al "rosso" del GS Valsugana Francesco Nadalini, autore di un buon 3'48 e poco più. Dietro, quinto posto per il poliziotto Simone Gariboldi, chiamato a precedere Peter Lanziner (US Quercia).
La gara femminile ha invece visto la trentina Eleonora Berlanda arrendersi nuovamente di fronte alle "terribili vipitenesi". Dopo Silvia Weissteiner è toccato a Agnes Tschurtschenthaler mettere i bastoni tra le ruote della poliziotta trentunenne: un finale davvero tonico ha permesso alla pusterese di fermare i cronometri sul 4'17"94, due secondi in meno rispetto alla Berlanda mentre i giochi per la terza piazza favorivano la compagna di società Micaela Bonessi.

Ha saputo sfruttare al meglio l'impegno casalingo la clesiana Francesca Endrizzi: con la mente ancora divisa tra 400 e 800 la ventiquattrenne dell'Esercito ha corsa da protagonista il giro della morte che l'ha vista vincitrice in un buon 54"90 davanti a Gaia Biella e alla rumena Ripanu.
Replay della sfida tricolore nella pedana del peso: Marco Dodoni è riuscito a vendicare la sconfitta patavina costringendo il poliziotto Paolo Capponi alla piazza d'onore: 18,05 a 17,89 il verdetto definitivo. Dall'altra parte del campo a brillare era invece l'azzurro della junior Serena Capponcelli: le sue qualità non si discutono, così come l'1,78 saltato a Cles: vittoria ampia, mentre dietro le "nostre" Francesca Zanella (Clarina) e Melissa Candioli (Quercia) si fermavano ad un buon 1,60.
Salti in estensione in dialetto veneto: nel lungo il padovano Mattia Nuara ha saputo bissare il successo di Cavalese con un buon 7,50 davanti alla coppia targata Clarina Luca Pedron (6,89) e Silvano Chesani (6,82) con l'allievo Giacomo Fait (Crus Pedersano) autore di un interessante 6,46. Il triplo femminile ha invece visto prevalere la vicentina Giovanna Franzon: 12,53 non fantascientifico, ma sufficiente per superare Francesca Carlotto, Francesca Cortellazzo e la perginese Elisa Zanei (GS Valsugana, 12,38).

Ora sotto con i campionati regionali: sabato e domenica tutti in pista ad Arco.

mercoledì 8 agosto 2007

GP Mezzofondo, atto III: Agnes in assolo, Peter in volata

Tremila metri di monologo sono bastati alla pusterese Agnes Tschutschenthaler per inaugurare al meglio la propria seconda parte di stagione. Dopo aver mancato la qualificazione mondiale ed aver rinunciato all'impegno delle universiadi di Bangkok, la venticinquenne allenata da Ruggero Grassi ha intrapreso un agosto all'insegna degli allenamenti che dovrebbero portarla a trovare tempi interessanti sui 3000 e 5000 metri nel corso del mese di settembre. Un cammino iniziato proprio sul Campo Scuola di Trento, con sette giri e mezzo corsi in completa solitudine per fermare i cronometri su un più che buon 9'06"71 che vale il nuovo personale all'aperto per la siepista di Sesto Pusteria.

Per gran parte della gara alle spalle dell'altoatesina si è vista all'opera la trevigiana Arianna Morosin che ha però ceduto leggermente nel finale, consentendo la rimonta della friulana targata SV Sterzing Micaela Bonessi che è andata così a cogliere una pregevole doppietta per la società della Val d'Isarco. Poi la stessa Morosin e la veneziana Giovanna Epis, a precedere la prima trentina, una pimpante Barbara Tava (GS Valsugana, 9'47"66), seguita una manciata di secondi dopo dalla più esperta Veronica Chiusole (US Quercia, 9'55 e spiccioli).

Poco dopo sul tartan trentino sono scesi in pista gli uomini: gara dall'andamento ben diverso, con un terzetto ad incaricarsi di dettare il ritmo: il giovane Francesco Bazzanella (Atletica Trento) e gli altoatesini Markus Ploner (SV Sterzing) e Peter Lanziner (US Quercia): ai tre, aggrappati in coda, anche il veneto Manuel Dal Col e l'emiliano Emanuele Ghiraldini. All'imbocco della tornata finale, Ploner ha tentato l'allungo definitivo, ma Lanziner non ha mollato l'osso, contrattaccando nel rettilineo conclusivo per tagliare il traguardo in 8'24"55. Piazza d'onore per lo stesso Ploner, con Dal Col sul terzo gradino di un podio sfuggito a Ghiraldini e Bazzanella.

Solo due le gare assolute, condite dalla consueta arrembante schiera di master e di giovani mezzofondisti in erba: anche la terza serata del Gran Premio del Mezzofondo ha confermato il gradimento mostrato nelle occasioni precedenti per questa manifestazione, unica nel suo genere che mantiene anzi, accresce, ogni anno il proprio fascino.

L'edizione 2007 va quindi in archivio con il successo di Eleonora Berlanda e di Justus Kiprono: due firme autorevoli per festeggiare l'ingresso della kermesse allestita dall'Atletica Trento nei ranghi del calendario nazionale. L'appuntamento è quindi per l'estate 2008.

domenica 5 agosto 2007

Juniores trentini in azzurro a Firenze

Sono passati solo una ventina di giorni dai campionati europei di Hengelo, ma i tre junior trentini non vogliono proprio svestire l'azzurro. Giordano Benedetti, Davide Deimichei e Silvano Chesani sono stati infatti chiamati a difendere i colori nazionali nel corso della Coppa del Mediterraneo Ovest, quadragolare che nel corso del week-end vedeva impegnate a Firenze le rappresentative under 20 di Italia, Francia, Spagna e Tunisia.
Dopo il forfeit del contingente tunisino, la kermesse si è trasformata in un triangolare: il terzetto trentino ha comunque ben figurato, guidato da un ottimo Giordano Benedetti: il mezzofondista dell'Atletica Trento ha stupito, regalandosi un brillante successo nel doppio giro di pista, condendo il tutto con un pimpante 1'51"35 per altro condizionato da una prima tornata su ritmi tutt'altro che sostenuti.



Sono stati invece i 200 metri il palcoscenico di Davide Deimichei: il velocista della Quercia si è presentato sui blocchi di partenza convinto di fare una gara tutta all'attacco, affrontando la curva in maniera fin troppo spavalda che l'ha proiettato in testa all'ingresso nel rettilineo finale.
Con l'aumentare della distanza l'acido lattico ha però morso i pistoni del ragazzo alense che si è visto rimontare prima dal rosso vicentino Matteo Galvan e poi dal transalpino Mignot: 21"20 per il veneto, 21"89 per il trentino che potrà ora concentrare gli sforzi in vista del finale di stagione.
In chiusura di manifestazione Deimichei ha anche contribuito al successo della staffetta azzurra 4x100: il quartetto italiano ha fermato i cronometri su un ottimo 40"53 che ha, in un certo senso, acuito la delusione per la prematura eliminazione patita agli eurojunior.




Non si può mica sempre stupire! Per una volta anche Silvano Chesani si ferma ad un risultato normale. Una piccola battuta d'arresto per il talento dell'Atletica Clarina che in terra di Toscana non è andato oltre al 2,04 in una sfida che l'ha visto presentarsi in pedana con gli strascichi dei problemi alla caviglia retaggio della spedizione olandese.
Per Chesani una giornata di basso profilo, rallegrata dalla consapevolezza che il 2,13 che ha regalato la vittoria al francese Mana è ampiamente alla sua portata, come dimostra il 2,21 targato Hengelo.

Ed ora, per tutti e tre, un po' di giuste e meritate vacanze.

mercoledì 1 agosto 2007

GP del Mezzofondo, atto II: Berlanda e Kiprono concedono il bis, brillano Endrizzi, Tava e Postinghel

Ad una settimana di distanza dalla prima serata, il secondo appuntamento con il Gran Premio del Mezzofondo ha proposto gli stessi protagonisti. Cambiano le distanze, ma Eleonora Berlanda e Justus Kiprono hanno dimostrato ancora una volta la propria superiorità nei confronti della concorrenza della kermesse organizzata dall'Atletica Trento.
La poliziotta trentina, reduce dalle fatiche tricolori di Padova, è tornata per una sera al suo primo amore, quello che non si scorda mai, gli 800 metri e l'ha fatto con estrema autorevolezza, impostando una gara sul ritmo che le ha permesso di fiaccare una ad una tutte le avversarie senza subire alcun attacco al primato. Il tempo finale dell'allieva di Pierino Endrizzi è stato un gustoso 2'05"60 che non ha lasciato scampo alla mozambicana Tina Paulino (2'06"73) ma ha rappresentato un notevole punto di riferimento per la nonesa Francesca Endrizzi (nella foto a sinistra), a sua volta reduce dai campionati italiani e sempre più in confidenza con il doppio giro di pista. La portacolori dell'Esercito ha chiuso in terza posizione con uno stupefacente 2'07"20: tempo "normale" verrebbe da dire, ma non per una ragazza alla terza esperienza sulla distanza , senza allenamenti specifici alle spalle (se non una "cultura" derivata direttamente dal padre) e capace di staccare un tempo da top ten stagionale italiana con un miglioramento netto di quattro secondi.
Buone indicazioni anche dalla seconda serie, regolata dalla junior Rossella Rigoni appena sopra il 2'15 a segno di una ritrovata condizione fisica dopo un 2007 piuttosto appannato. In scia alla portacolori del GS Valsugana ecco una pimpante coppia targata Quercia, con la siepista Veronica Chiusole a precedere l'ostacolista Helga Ganassini, a cavallo del 2'16.

Dominio veneto invece nella prova maschile: il padovano Antonio Garavello ha impostato una gara di testa, cercando di sorprendere la concorrenza. Missione compiuta in parte, visto che il ventenne dell'Assindustria non aveva fatto i conti con il prepotente finale dello scaligero Cesare Lazzarini, capace di superarlo sul rettilineo conclusivo per fermare il cronometro su un buon 1'54"72. Alle sue spalle, staccati di pochi centesimi, lo stesso Garavello, il bresciano Minimi e un sorprendente Fabrizio Girardelli, grestano della Quercia capace di confermarsi su tempi di buon livello mettendo in mostra soprattutto una cospicua dose di grinta. Sesta piazza per il suo compagno di squadra Peter Lanziner mentre in coda alla serie, scende sotto il muro dei due minuti l'aquilotto Stefano Grimaz.

E si passa ai 5000. Due i protagonisti indiscussi sulla distanza più lunga proposta nel programma del GP del Mezzofondo: Barbara Tava in campo femminile ed il "solito" Justus Kiprono al maschile. Per entrambi i dodici giri e mezzo del campo Scuola di Via Maccani si sono ben presto trasformati in un assoluto monologo. La rotaliana del GS Valsugana ha coperto la distanza in un buon 17'27" e spiccioli, lasciandosi alle spalle la padrona di casa Roberta Bottura e la bionda nonesa Mirella Bergamo; addirittura ottimo il riferimento del keniano, volato fino a completare la fatica in 13"52"17 con quasi un minuto di margine su Fabrizio Postinghel (Crus Pedersano, a destra), secondo classificato sul piede del 14"48 che vale il nuovo, ampio, personale sulla distanza.

Con queste due doppiette, Berlanda e Kiprono ipotecano il successo nella graduatoria finale, ma per urlare vittoria bisogna aspettare l'ultima tappa, quella in programma martedì 7 agosto con in menù i 3000 metri.
L'ultima occasione per mettersi in mostra, per gli assoluti ma anche e soprattutto per i tantissimi giovanissimi e master che animano la maggior parte della serata trentina, permettendo di superare nuovamente la soglia dei 400 iscritti. Anche ieri sera le categorie giovanili hanno proposto risultati interessanti, molti dei mezzofondisti in erba a breve saranno pronti per calcare scene più importanti.

domenica 29 luglio 2007

Antonio Molinari detta la sua legge nel Giro dei Masi

Non poteva esserci battesimo migliore per il rinnovato Giro dei Masi. La vera e propria gara di casa del Crus Pedersano ha infatti visto nobilitato il suo nuovo tracciato dalla presenza e dalla vittoria dell'ex campione iridato della corsa in montagna Antonio Molinari.

Il camoscio di Civezzano, portacolori dell'Atletica Trento, ha infatti preferito cimentarsi sui ripidi pendii della Destra Adige piuttosto che prendere il via alla seconda prova di campionato italiano in programma nella stessa mattinata odierna sulle Alpi della Val d'Aosta.

E la presenza di Molinari è valsa anche come sicuro test per il tracciato completamente rivisto rispetto al passato: addio ai lunghi tratti su strada carrozzabile, per abbracciare la pace e la tranquillità dei boschi e delle radure che circondano l'abitato di Pedersano fin su a Malga Cimana, sfiorando il bacino del Lago di Cei. Poco meno di dieci chilometri per gli uomini, poco più di sei per le donne: un tracciato che ha richiamato in Vallagarina quasi 140 camosci.

Ma la copertina spetta, come detto, ad Antonio Molinari, indiscusso protagonista della prova conclusa dopo 49 minuti e 54 secondi di gara, unico a scendere sotto il significativo muro dei 50 primi. Alle spalle dell'imprendibile Molinari ha trovato posto il più giovane compagno di squadra Federico Segatta (51'18”) che ha preceduto i due alfieri gialloblu Christian De Pedri, terzo in 52 minuti netti, e Fabrizio Postinghel, quarto in 53'36.

Una buona prova anche per i portacolori del Crus Pedersano, quindi, che hanno onorato al meglio l'impegno organizzativo della società orchestrata da Claudio Pedri: a seguire ecco Gianni Penasa (Atletica Giudicarie Esteriori) ed Andrea Butterini (Atletica Valchiese).

Ha preso invece la via della Rotaliana la prova femminile: a vincere è stata infatti la portacolori della società di Mezzolombardo Susi Viola (Atl. Rotaliana) che col tempo di 41'43 ha saputo precedere con buon margine le due atlete del GS Valsugana Mirella Bergamo (42'22) e Mara Battisti (43'31) mentre ai piedi del podio si piazzavano Lara Bonora (SS Tenno) e Luisa Merz (GS Valsugana).

Tricolore corsa in montagna: sesta Beatrici davani a Iachemet

Si mantengono saldamente in vetta alla classifica a squadre le ragazze dell'Atletica Trento. Nella seconda prova di campionato italiano di corsa in montagna, andata in scena questa mattina sulle assolate montagne valdostane, una concreta prova di squadra ha permesso alle "camosce" trentine di preservare la vetta del ritorno delle colleghe bergamasche. A vincere gara e titolo è stata una brillante Vittoria Salvini, capace di precedere la forestale Maria Grazia Roberti e la graziosa Elisa Desco. A ridosso delle prime posizioni ecco Lorenza Beatrici (nella foto), sesta, e Francesca Iachemet, settima mentre a completare la giornata delle aquilotte ci hanno pensato Romana Verones, 25ima ed Elektra Bonvecchio, 27ima.
Per mantenere la vetta della classifica, l'Atletica Trento, ha dovuto richiedere il contributo della junior Elena Bassetti, dodicesima nella gara che ha confermato l'efficienza sui sentieri tricolori della perginese Anneke Malpaga (GS Valsugana), seconda classificata alle spalle di Clara Faustini come già nella prima prova sul Mortirolo: per l'allieva di Antonio Purin un importante argento.
Meno positiva, in ottica trentina, la prova maschile: il miglior trentino è risultato essere il grestano Daniele Cappelletti, ventinovesimo, mentre Enrico Cozzini (Atletica Trento) ha chiuso 52imo.

sabato 28 luglio 2007

Elisa Zanei ai piedi del podio, Endrizzi d'argento con la staffetta

Spunta la luna sull'orizzonte dell'Euganeo, qualche lampo aiuta ad illuminare la notte padovana, ma sulla pedana del lungo a brillare è Elisa Zanei (GS Valsugana) che sfruttando al meglio il vento favorevole riesce ad atterrare ad un ottimo 6,14 che pur non essendo valido per le statistiche (+2,2 m/s) le permette di conquistare un pregevolissimo quarto posto in un concorso di ottimo livello, regolato dal talento emergente Tania Vincenzino con un 6,50 che ribadisce la misura trovata pochi giorni fa agli europei under 23 di Debrecen.

La serata patavina regala anche l'argento a Francesca Endrizzi che porta sul secondo gradino del podio la staffetta del miglio targata Esercito; è l'ultimo sussulto di un intenso e positivo pomeriggio che ha visto ben figurare anche le astiste nostrane: a vincere è stata la primatista italiana Anna Giordano Bruno a quota 4,30, ma in nona posizione ecco la veterana Maria Carla Bresciani (fiamme Oro, 3,70) davanti a Giulia Benedetti (GS Valsugana, 3,60) e Chiara Zanelli (Atletica Trento, 3,40).
Poco più che discreta anche la prova di Veronica Chiusole (US Quercia) nei 3000 siepi: la roveretana ha sofferto il pesante caldo veneto ma, pur non trovando la giusta agilità di corsa, ha chiuso la fatica in sesta posizione, al limite del 10'52 mentre a vincere era la primatista italiana Elena Romagnolo.

A Padova Silvano Chesani di bronzo

Continua il momento d'oro del saltatore Silvano Chesani. Dopo l'exploit all'Eurojunior di Hengelo, il dicianovvenne trentino è riuscito a ritagliarsi un posticino sul podio dei campionati italiani assoluti, chiudendo in terza posizione alle spalle dei "big" Filippo Campioli e Nicola Ciotti. Per il portacolori dell'Atletica Clarina si tratta della terza medaglia stagionale, dopo l'oro nel triplo e l'argento nell'alto ai campionati juniores: a Padova, nonostante un problema alla caviglia di stacco, Chesani ha valicato quota 2,16, sbagliando di poco i tre tentativi a 2,22; oro a Campioli, 2,26.

Si è fermata in settima posizione la corsa di Claudia Baggio nel mezzo giro di pista: anche oggi, come ieri, il rettilineo dell'Euganeo è stato sferzato da un fastidiosi vento contrario, che ha rallentato l'azione delle sprinter azzurre. Doppietta per Anita Pistone, con la valsuganotta capace di correre in 24"57.

Ci ha provato, Giordano Benedetti (atletica Trento) nella finale degli 800 metri: al termine del primo giro lo junior trentino ha provato a risalire il gruppo, ma nel tratto conclusivo ha finito col pagare lo sforzo. Titolo all'aviere Livio Sciandra in 1'51 davanti a Longo e Bobbato, ottavo Benedetti in 1'54.

Padova Atto II: Claudia Baggio in finale

Il secondo giorno dei campionati italiani assoluti di Padova si apre in chiave trentina con le qualificazioni dei 200 metri donne. Un'atleta per batteria, con Claudia Baggio (GS Valsugana, nella foto) a inaugurare la serie dalla seconda corsia. La vicentina di Rossano Veneto, sostenuta da un nutrito gruppo di fans, chiude in quinta posizione la serie vinta da Giulia Arcioni (24"07) con un buon 24"62 (vento -1.1 m/s), tempo che le vale il ripescaggio per il turno finale in programma nel tardo pomeriggio. Meno bene va a Doris Tomasini (US Quercia): un vento leggermente più fastidioso (-1.4) le concede solo la quarta piazza alle spalle della vincitrice Manuela Grillo: 24"71 ed ingresso in finale mancato per una manciata di centesimi.

venerdì 27 luglio 2007

Berlanda d'argento, sfugge il poker

Troppo pimpante la Silvia Weissteiner di questi tempi. Tanto brillante da sorprendere la recente padrona dei 1500 metri italiani, Eleonora Berlanda (Fiamme Oro, nella foto). Dopo le vittorie degli ultimi tre anni, la poliziotta trentina ha dovuto abdicare in favore della minuta ma caparbia vipitenese, capace di reggere l'elevato ritmo della poliziotta prima di passarla in tromba nel rettilineo finale. Una dimostrazione di freschezza che non potrà che parlare in suo favore, in vista delle selezioni finali della nazionale azzurra per i mondiali di Osaka, appuntamento che a questo punto sfugge definitivamente dall'agenda della Berlanda: 4'15"67 il tempo della ventottenne altoatesina, 4'16"67 per la trentunenne di Tavernaro.
A seguire spunta la siepista piemontese Elena Romagnolo che precede le giovani leve del mezzofondo azzurro: Bongiovanni, Francario e Costanza con la nonesa Federica Dal Rì (Esercito) soltanto nona.

Anche nella gara maschile a trionfare è un allievo di Ruggero Grassi: il carabiniere Christian Obrist che con un perentorio finale ha la meglio sul finanziere Lorenzo Perrone e sul forestale Christian Neunhauserer; buon decimo Francesco Nadalini (GS Valsugana), sempre nel vivo della gara condotta dal rosso di Civezzano sul piede del 3'53".
Positive notizie arrivano dalla pedana del disco, con Giulia Saturni (GS Valsugana) capace di confermare l'ottavo posto di dodici mesi fa (appena sotto i 48 metri) mentre nel giavellotto le terribili teen-ager nostrane si sono gustate una giornata con le "grandi", con annessa indispensabile dose di esperienza: buon 42,83 per Letizia Marchi (GS Valsugana), discreto 40,24 per Roberta Pellegrino (Crus Pedersano) .

In chiusura di serata, Sara Fabris (US Quercia) chiude in 13ima posizione la sua esperienza nel salto triplo con un non memorabile 12,88: vittoria per Magdelin Martinez appena sopra i 14 metri davanti a Simona La Mantia.

Domani la giostra prosegue fino alla conclusione: per l'atletica trentina speranze di medaglia per Yuri Floriani, mentre da tenere sotto controllo saranno i giovani Chesani, Benedetti e Deimichei e le velociste.

Sprint a Padova: Claudia Baggio quinta, Doris Tomasini settima

Continua ad essere il vento il principale protagonista del pomeriggio di Padova. Al momento in cui lo starter ha dato il via alle finali dei 100 la brezza toccava i 3,2 metri al secondo: un autentico muro che ha rallentato l'azione della siciliana Anita Pistone, vincitrice in 11"87 davanti alla sarda Maria Aurora Salvagno e alla spezzina Chiara Gervasi. Poco lontane anche le trentine, appaiate in sesta e settima corsia: il duello è stato vinto da Claudia Baggio (Gs Valsugana) che ha saputo sfruttare la maggior potenza per fermare i cronometri sul tempo di 12"04 per il quinto posto, precedendo di una manciata di centesimi Doris Tomasini (Us Quercia), 12"17 ; tra le due la piemontese Daniela Graglia.

Nel caldo del pomeriggio patavino bene Tomasini, Baggio e Cristelotti

Fa sempre caldo a Padova, i 30 gradi restano una costante in questo pomeriggio di gare che ha proposto i turni eliminatori delle discipline che si svolgono sul rettilineo principale. Molte defezioni e batterie ridotte all'osso che hanno parlato in favore di Doris Tomasini, Claudia Baggio e Cristian Cristelotti (nella foto).
La velocista dell'US Quercia ha chiuso in terza posizione alle spalle di Maria Aurora Salvagno ed Elena Sordelli la prima batteria con un 12"04 rallentato da un sensibile vento contrario (-1,6 m/s); ancora peggio è andata alla portacolori del GS Valsugana, costretta a combattere contro un muro che l'anemometro ha etichettato con un eloquente -3,4: in simili condizioni assume maggior valore il 12"11 staccato dalla vicentina di Rossano Veneto, arresasi soltanto alla leader stagionale Anita Pistone (11"82, al pari della Salvagno).
Entrambe comunque qualificate per la finale, in programma tra poche ore nella speranza che il vento cali.
Lo stesso Cristelotti ha dovuto lottare contro Eolo per disimpegnarsi al meglio sulle barriere alte: il ventiquattrenne del Crus Pedersano ha completato i 110hs in 14"57 (-3,0 m/s) restando costantemente in scia ad Emanuele Abate: il secondo posto vale la finale che non vedrà invece al via Loris Pinter (US Quercia). Per il decatleta alense un 14"79 che è valso il quarto posto nella prima batteria.

Anche le finali hanno risentito del vento: la vittoria è andata al favorito Emanuele Abate in 14"00 (-2,5 m/s) con un Cristelotti che ha guadagnato metri dopo una partenza piuttosto sincopata: per l'iserotto il 14"44 finale vale il settimo posto, mentre a completare il podio salgono Paolo Dal Molin e Andrea Alterio.

Nel primissimo pomeriggio, nessun acuto per Irene Raccanelli (US Quercia), fermatasi ad un discreto 48,98 nel martello: 13ima piazza mentre a vincere era Clarissa Claretti davanti a Silvia Salis e Ester Balassini.

Intanto i giochi proseguono, con i 1500 metri (Nadalini, Berlanda e Dal Rì), giavellotto (Marchi, Pellegrino e Basaldella), disco (Saturni) e triplo (Fabris e Zanei).

Campionati Italiani di Padova: inizio in sordina per i trentini

Onestamente sono pochi i sorrisi dell'Atletica Trentina dopo le prime ore dei campionati italiani di Padova. L'unico davvero ampio è quello dello junior di Sorni di Lavis Giordano Benedetti (Atletica Trento, nella foto), qualificatosi per il turno finale degli 800 metri in programma nella serata di domani. Fresco reduce della campagna euopea di Hengelo, l'allievo di Gianni Benedetti ha chiuso la sua batteria in scia al leader stagionale Livio Sciandra in 1'53"37, guadagnandosi l'accesso alla finale in cui incrocerà le lame con l'altro junior Mario Scapini ed il meglio del panorama italiano: Longo, Rifesser, Bobbato e lo stesso Sciandra.
Meno bene è andata a Francesca Endrizzi (Esercito) e Lorenza Canali (GS Valsugana), fermatesi a ridosso delle prime otto nelle qualificazioni di 400 e 800 metri. La nonesa ha trovato qualche difficoltà di troppo per esprimersi sui suoi livelli stagionali, chiudendo la fatica in 55"10 (quarto tempo in batteria, decimo in assoluto) mentre la lagarina ha dovuto alzare bandiera bianca dopo uno sprint serrato che l'ha vista confrontata con Francesca Bruzzone per l'ultimo posto disponibile (2'10"30 il tempo finale).
Poca fortuna anche per Helga Ganassini (Quercia), fermatasi ad un normale 1'01" e spiccioli nei 400hs: anche la sua avventura tricolore si conclude qui purtroppo.

Nel frattempo continua la marcia di Luisa Costa (GS Valsugana) nell'epthatlon iniziato nella giornata di ieri: avvio con il turbo per la borghigiana che ha trovato il personale nei 100hs (14"81) per poi saltare un buon 1,63 nell'alto. Qualche balbettio nel peso (9,59) superato nei 200 metri (26"51) prima di passare alla seconda giornata con un discreto salto in lungo (5,49 prima di due nulli) e un appannato giavellotto, 28,01. Gli 800 pomeridiani hanno concluso la fatica, resa ancora più ardua dal soffocante caldo patavino, con il termometro costantemente sopra i 30°C: 2'31"48 che aggiunto alle altre gare porta l'allieva di Alberto Faifer in nona posizione, con 4704 punti.

Fortunatamente non mancano ulteriori frecce nella faretra trentina, ed il programme è ancora lungo...

giovedì 7 giugno 2007

Benvenuti!

Benvenuto nel nuovo blog di Fidal Trentino Magazine, la bacheca deputata a raccogliere critiche, commenti ed opinioni su quel che avverrà (ed è avvenuto) nel mondo dell'atletica trentina, prendendo spunto magari dagli articoli e servizi riportati nella nuova rivista prodotta dall'ufficio stampa dal Comitato Fidal Trentino.

Il dubbio che potrebbe sorgere è...ma tra un'uscita e l'altra il blog sarà morto? L'intenzione è quella di evitarlo, cercando di offrire con una certa regolarità ulteriori spunti di discussione, incentrati sia sul nostro piccolo mondo, sia sul mondo esterno, leggasi atletica nazionale ed internazionale.

Il tutto, è una convinzione più che una raccomandazione, nel rispetto reciproco e delle reciproche idee.

Per scaricare la rivista è sufficiente cliccare sul collegamento qui a destra, alla voce
"Numero 1 / 2007"

E per iniziare subito una domanda: a vostro avviso è consigliabile inserire nello stesso blog i testi integrali dei vari servizi? O mantenerne un "abstract" come fatto qui sotto?

giovedì 31 maggio 2007

Numero 1 - Copertina

E' Martina Giovanetti la protagonista del primo numero di Fidal Trentino Magazine, la nuova rivista del Comitato Fidal Trentino.

La ventenne di Mattarello è ritratta in copertina con i colori azzurri durante gli ultimi Mondiali Juniores di Pechino in cui la giovane allieva di Andrea Zamboni alla Quercia ha raggiunto la semifinale nei 100 metri facendo poi da quarta frazionista della staffetta veloce nazionale.

Ma non solo Giovanetti all'interno. Obiettivo puntato anche sul Corso Istruttori organizzato dallo stesso Comitato, sull'Atletica Valli di Non e Sole, su Gianni Benedetti, sull'esperienza azzurra di Letizia Marchi e non solo.

Ventinove pagine di approfondimento, notizie, foto e risultati.

Punto Tecnico - Studiare da istruttori

di Anna Rosso

Ogni anno il comitato Fidal Trentino organizza un corso per il conseguimento della qualifica di Istruttore di Primo Livello. Anna Rosso, una partecipante dell’edizione in corso, ci racconta impressioni, giudizi e pareri.

Il 13 novembre 2006 si è tenuto il primo incontro di un lungo percorso di formazione per il conseguimento della qualifica di Istruttore di primo livello di Atletica leggera.
Il corso, organizzato dal Comitato Trentino Fidal, dovrebbe terminare verso fine maggio-inizio giugno 2007 per quanto riguarda gli incontri formativi, mentre più tardi (presumibilmente in agosto) i “discepoli” sosterranno un esame finale.

I 7 mesi del percorso si articolano in due parti: le prime dieci lezioni a con carattere teorico si sono svolte presso la sede del CONI a Trento, mentre le altre 10 più pratiche si sono tenute e sono ancora in corso di svolgimento presso il Campo Scuola di Atletica Leggera.

Sono state previste anche delle date di recupero delle lezioni e si è già constatato che ne servirà qualcuna, poichè i temi trattati sono così vasti che a volte neanche con una buona capacità di sintesi è possibile esaurirli in modo soddisfacente.

Sul campo - Un'avventura cresciuta lungo il Noce

L’excursus sulle società della realtà trentina inizia dalle valli del Noce, dall’Atletica Valli di Non e Sole che sotto la guida del presidente Walter Malfatti cerca di riportare il nome anaune in cima la mondo. Come in passato.

A ventiquattro anni si è ormai entrati nell’età della maturità; si riesce a vedere con occhio critico il passato mantenendo intatto l’entusiasmo nei confronti di quello che sarà, del futuro. Succede così, in genere, tra le persone; ma lo stesso si può dire delle società che, con un paio di decenni di storia alle spalle sono riuscite ad oliare a dovere i meccanismi per raggiungere quella velocità di regime che permette di continuare l’attività senza troppi scossoni, cullando con simpatia i “grandi vecchi” e spingendo con speranze (che non è detto si trasformino necessariamente in illusioni) i “piccoli giovani”.

Un po’ quello che succede quotidianamente sulle corsie e pedane del campo sportivo di Cles, centro nevralgico dell’attività dell’Atletica Valli di Non e Sole dall’ormai lontano 1988, l’anno memorabile della storia sportiva clesiana. Quei mesi tinsero con i colori dell’iride l’anaune doc Maurizio Fondriest...

Risultati - Andar per campi, il Grand Prix di Cross

Riviviamo tra immagini e classifiche la lunga ed emozionante stagione della corsa campestre che ha regalato otto appuntamenti di ottima atletica.

A partire dalla prova nazionale di Condino fino al gran finale dei campionati italiani di Villa Lagarina, passando per le prove dei campionati di società e dai campionati regionali di Arco.

Grazie al sostegno degli sponsor Risto3 ed Emme3 il comitato Fidal Trentino è riuscito a riproporre per il secondo anno consecutivo la kermesse di cross che ha confermato il successo della precedente edizione.

E per gli amanti della corsa campestre...l'appuntamento è rimandato al prossimo novembre!

L'intervista - Gianni Benedetti, propheta in patria

di Elena Franchi

Si dice sempre Nemo propheta in patria, ma non è difficile smentire questo detto antico riferendosi ai “coach” dell’atletica trentina: chiedete a un qualsiasi appassionato chi c’è dietro alle prestazioni dei vari Berlanda, Pegoretti, Tomasini ecc...vi saprà certamente fare nomi come Endrizzi, Zamboni, Benedetti-per citarne solo alcuni.


Eh già, perché se il Trentino nell’ultimo ventennio (almeno) è stato fucina di campioni, lo dobbiamo certamente a realtà concrete e di lunga data, diffuse sul territorio, come quelle cui hanno dato vita Pierino Endrizzi a Cles, Andrea Zamboni a Rovereto, e via dicendo. Vere e proprie “botteghe artigianali” il cui mastro, da decenni allenatore e appassionato, insegna il mestiere ai suoi allievi.

Una di queste botteghe è certamente quella che Gianni Benedetti da quasi un ventennio porta avanti a Trento. Dalla sua esperienza hanno imparato l’arte nomi noti, come Massimo Pegoretti, Yuri Floriani, Massimo Leonardi. Lo vediamo, silenzioso e composto, a bordo campo delle gare di mezzofondo, a incitare i suoi atleti (con misura ma con decisione) o a dispensare i suoi consigli; il suo sguardo tenebroso è certo spia di un carattere pacato, riflessivo, eppure- o proprio per questo - capace di entrare in una magica sintonia con i mezzofondisti che segue...

Il Personaggio - Martina Giovanetti, no limits

Obiettivo rivolto verso la giovane velocista di Mattarello che continua nel suo personalissimo percorso di crescita.
L’allieva di Andrea Zamboni punta sempre a sorprendere e sa farlo anche con le parole.
Nonostante gli ultimi piccoli problemi fisici i prossimi mesi saranno fondamentali per la caccia ai titoli tricolori e per la possibile partecipazione agli europei di Debrecen.

“Chi sono? Una senza limiti. Nel bene e nel male; non sopporto la mediocrità e punto sempre al massimo o, in alternativa, lascio perdere.”

Basterebbero forse queste parole per farsi un’idea della personalità che si nasconde nel magro fisico di Martina Giovanetti. Un metro e settanta di esplosività, forza e velocità che chi ha avuto modo di conoscere da vicino non fatica a definire fenomenali.

E’ sempre piaciuto sorprendere, a Martina. Sin da giovanissima, quando le bastava entrare in pista o in pedana per battere le avversarie, in tutti i campi...

Voce alle società - Atletica Alto Garda e Ledro

Una bacheca per affiggere foto, considerazioni, pensieri delle società trentine. Per il primo numero l'attenzione è rivolta all'Atletica Alto Garda e Ledro di cui il presidente Augusto Ricci presenta intenti, obiettivi e convinzioni.

Dal nuovo impianto di via Pomerio fino alla filosofia che si nasconde dietro il quotidiano lavoro di tecnici e dirigenti, orchestrati sul campo dall'infaticabile Elio Bert.

Cosa sia strettamente necessario per la vita di tutti i giorni non si sa, però tutti hanno un elenco di punti ai quali non sanno rinunciare, sia per abitudine per formazione culturale e per la consapevolezza che nel tempo qualcosa si è costruito.

L’Atletica Leggera in quel di Arco, e parliamo dell’Alto Garda e Ledro, sta conseguendo dei bei risultati, per quanti si soffermano solo alle classifiche,
forse questo non è evidente perché le posizioni che copriamo, sono legate al settore giovanile...

In prima persona - Esperienze azzurre

Letizia Marchi racconta la sua prima esperienza
in nazionale, avvenuta nello scorso marzo in occasione del quadrangolare tra le rappresentative giovanili di Francia, Spagna, Germania e Italia.

Beh, da dove cominciare? Prima di tutto devo ricordare la soddisfazione di essermi qualificata con la terza misura ad una finale nazionale dove avrei gareggiato con ragazze di ben 3 anni più grandi.

Cavolo, ero agitatissima quel giorno a Bari.
Avevo sentito da amici che i primi due classificati fra juniores e allieve sarebbero volati in Spagna, ma l’idea di poterci andare non mi era proprio passata per la mente, anche perché la seconda iscritta aveva lanciato 2 metri più di me e le ragazze alle mie spalle vantavano personali migliori del mio.

Poi ho saputo che Adriana Capodanno, una delle favorite, si era infortunata: così l’agitazione aumenta nel vedere il traguardo della nazionale decisamente più vicino...

Montagna - Tra il Garda e il cielo

Il 24 giugno riparte il rinnovato circuito “Baldo, Brenta e Lagorai” che oltre a riproporre il ritorno della “In Ambiez” presenta la succulenta novità della “Ponale”, la gara che collegherà Riva del Garda con le pendici che sovrastano Pregasina.

Un evento tutto da gustare, tra storia e vedute mozzafiato


Il Trentino e la montagna, un connubio indissolubile, per la conformazione del territorio e soprattutto per la tradizione dei suoi abitanti. La montagna come motore principale dell’economia, tanto nel periodo estivo che in quello invernale, la montagna come elemento forte e determinante della popolazione, la montagna e ciò che la circonda come simbolo del vivere quotidiano.

Nel tempo la montagna ha concesso sempre più spazi anche all’atletica, veicolo promozionale ideale per riunire in un unico contesto amore, rispetto per l’ambiente e costante ricerca di raggiungere i propri limiti con la speranza, un giorno, di superarli...

FotoRacconto - Campionati di Società

Pochi scatti, solo per fermare alcuni dei momenti più significativi della due giorni perginese della prima fase dei Campionati di Società.

Una pagina dedicata alla sfida maschile ed una alla sfida femminile con la vittoria in entrambi i settori dell'Us Quercia Trentingrana rispettivamente ai danni dell'Athletic Club '96 e del GS Valsugana Trentino.

Per le ragazze della Quercia è già arrivata anche la conferma della qualificazione per la Finale Oro, obiettivo che potrebbe essere raggiunto anche dalle portacolori della società valsuganotta.
A decidere, sarà però la seconda fase che si concluderà a fine luglio.