Cagliari Tricolore: il pomeriggio e la sfida nei 100
L'attesa trentina per il secondo giorno di gare è tutta per la sfida veloce tra Doris Tomasini e Martina Giovanetti, chiamate ad un nuovo confronto diretto dopo le scintille della seconda fase dei societari. A Cagliari le due sono tornate a vestire casacche diverse, ma il primo round parla ancora in favore della ventunenne di Mattarello, pregevole piazzata nella sua batteria con un 11"51 che va a migliorare di un paio di centesimi quanto fatto quattordici giorni fa a Trento. Quello della Giovanetti è il secondo tempo assoluto di giornata, alle spalle del solo 11"40 di Anita Pistone, chiara favorita per l'oro finale. Secondo posto in batteria ed uguale accesso in finale anche per Doris Tomasini, autrice di un comunque interessante 11"66 seguita a ruota da Claudia Baggio che con 11"98 stacca il decimo tempo in totale restando esclusa dalla finale per un decimo e poco più. Tra poco le due frecce trentine si ritroveranno in finale, per l'ennesimo duello di questo luglio davvero intrigante.
Difficile dare un giudizio dei 110hs. Un ottimo Stefano Petrolli ha infatti staccato il biglietto per la finale con un pregevole 14"17 ma allo stesso tempo ha risentito di un dolore al tendine d'achille del piede destro che lo disabiliterà proprio nel turno decisivo, finale non raggiunta da Cristian Cristelotti (14"47) e da Loris Pinter che anzi è stato costretto a fermarsi lungo il tragitto per un indurimento all'aduttore sinistro, retaggio del problema al ginocchio che l'alense si trascina da qualche settimana. Impossibile chiedere di più a Silvia Fazio Tirrozzo, presentatasi al via ammaccata ed incerottata dopo il ruzzolone di Nuoro; 14"68 per lei e arrivederci all'edizione della prossima stagione, sperando in un pizzico di fortuna in più.
Passando ai concorsi, duplice settimo posto per le vicentine Sara Fabris (US Quercia) e Giulia Saturni rispettivamente in triplo e disco. La gialloverde ha trovato l'aiuto di un poderoso Eolo (quasi 6 metri) per planare vicino ai 13 metri (12,94), misure non eccezionali per lei in una stagione che fatica a decollare complici anche alcuni problemi al piede destro. Vittoria a 13,57 per una modesta Magdelin Martinez che ha infarcito di nulli la sua prova rinunciando poi al sesto salto...segnali non certo eccellenti a 3 settimane da Pechino.
Nella gabbia del disco intanto Laura Bordignon regalava l'oro alle Fiamme Azzurre (56,48) con la portacolori del GS Valsugana a pescare la "solita" spallata da 47 metri: 47,45 che rispecchia alla perfezione l'andamento di una stagione all'insegna della continuità.
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