sabato 25 agosto 2007

Retrospettiva d'agosto: si rivedono i velocisti, Agnes continua a volare

Mese d'agosto, mese di vacanza? Neanche per sogno ed ecco quindi che appena superato il Ferragosto l'atletica trentina si è ritrovata in pista per un doppio appuntamento "in quota". Tra Cavalese e Cles si sono rivisti all'opera quasi tutti gli atleti trentini, a cominciare dal terzetto veloce targato Quercia. In Val di Fiemme i riferimenti cronometrici sono stati penalizzati dal sistema manuale, adottato per rimediare a qualche problema di troppo del fotofinish: più dei tempi valgono quindi i piazzamenti, con Doris Tomasini superata sul filo di lana dall'omonima austriaca Roeling: 11"7 per entrambe, superando Gaia Biella (12"1) e la rientrante Martina Giovanetti (12"2), di nuovo ai blocchi dopo tre mesi di sosta ai box.

La Tomasini si è poi ripetuta pochi giorni dopo a Cles: temperatura più rigida, ma tempi tutto sommato simili: 11"91 per superare nuovamente la Biella a Rita De Cesaris. L'appuntamento noneso ha rivisto in pista anche Davide Deimichei: il confronto con l'azzurro Giovanni Tomasicchio era difficile, ma lo junior alense ha comunque risposto in maniera positiva con un 10"84 che è valso il secondo posto alle spalle dello stesso Tomasicchio (10"53).

Soprattutto il Melinda ha fornito pane per i denti dei mezzofondisti: 1500 tinti d'azzurro con Lukas Rifesser a fare la voce grossa in campo maschile fino a chiudere la propria fatica in 3'45"74 davanti al lombardo Goran Nava e al "rosso" del GS Valsugana Francesco Nadalini, autore di un buon 3'48 e poco più. Dietro, quinto posto per il poliziotto Simone Gariboldi, chiamato a precedere Peter Lanziner (US Quercia).
La gara femminile ha invece visto la trentina Eleonora Berlanda arrendersi nuovamente di fronte alle "terribili vipitenesi". Dopo Silvia Weissteiner è toccato a Agnes Tschurtschenthaler mettere i bastoni tra le ruote della poliziotta trentunenne: un finale davvero tonico ha permesso alla pusterese di fermare i cronometri sul 4'17"94, due secondi in meno rispetto alla Berlanda mentre i giochi per la terza piazza favorivano la compagna di società Micaela Bonessi.

Ha saputo sfruttare al meglio l'impegno casalingo la clesiana Francesca Endrizzi: con la mente ancora divisa tra 400 e 800 la ventiquattrenne dell'Esercito ha corsa da protagonista il giro della morte che l'ha vista vincitrice in un buon 54"90 davanti a Gaia Biella e alla rumena Ripanu.
Replay della sfida tricolore nella pedana del peso: Marco Dodoni è riuscito a vendicare la sconfitta patavina costringendo il poliziotto Paolo Capponi alla piazza d'onore: 18,05 a 17,89 il verdetto definitivo. Dall'altra parte del campo a brillare era invece l'azzurro della junior Serena Capponcelli: le sue qualità non si discutono, così come l'1,78 saltato a Cles: vittoria ampia, mentre dietro le "nostre" Francesca Zanella (Clarina) e Melissa Candioli (Quercia) si fermavano ad un buon 1,60.
Salti in estensione in dialetto veneto: nel lungo il padovano Mattia Nuara ha saputo bissare il successo di Cavalese con un buon 7,50 davanti alla coppia targata Clarina Luca Pedron (6,89) e Silvano Chesani (6,82) con l'allievo Giacomo Fait (Crus Pedersano) autore di un interessante 6,46. Il triplo femminile ha invece visto prevalere la vicentina Giovanna Franzon: 12,53 non fantascientifico, ma sufficiente per superare Francesca Carlotto, Francesca Cortellazzo e la perginese Elisa Zanei (GS Valsugana, 12,38).

Ora sotto con i campionati regionali: sabato e domenica tutti in pista ad Arco.

mercoledì 8 agosto 2007

GP Mezzofondo, atto III: Agnes in assolo, Peter in volata

Tremila metri di monologo sono bastati alla pusterese Agnes Tschutschenthaler per inaugurare al meglio la propria seconda parte di stagione. Dopo aver mancato la qualificazione mondiale ed aver rinunciato all'impegno delle universiadi di Bangkok, la venticinquenne allenata da Ruggero Grassi ha intrapreso un agosto all'insegna degli allenamenti che dovrebbero portarla a trovare tempi interessanti sui 3000 e 5000 metri nel corso del mese di settembre. Un cammino iniziato proprio sul Campo Scuola di Trento, con sette giri e mezzo corsi in completa solitudine per fermare i cronometri su un più che buon 9'06"71 che vale il nuovo personale all'aperto per la siepista di Sesto Pusteria.

Per gran parte della gara alle spalle dell'altoatesina si è vista all'opera la trevigiana Arianna Morosin che ha però ceduto leggermente nel finale, consentendo la rimonta della friulana targata SV Sterzing Micaela Bonessi che è andata così a cogliere una pregevole doppietta per la società della Val d'Isarco. Poi la stessa Morosin e la veneziana Giovanna Epis, a precedere la prima trentina, una pimpante Barbara Tava (GS Valsugana, 9'47"66), seguita una manciata di secondi dopo dalla più esperta Veronica Chiusole (US Quercia, 9'55 e spiccioli).

Poco dopo sul tartan trentino sono scesi in pista gli uomini: gara dall'andamento ben diverso, con un terzetto ad incaricarsi di dettare il ritmo: il giovane Francesco Bazzanella (Atletica Trento) e gli altoatesini Markus Ploner (SV Sterzing) e Peter Lanziner (US Quercia): ai tre, aggrappati in coda, anche il veneto Manuel Dal Col e l'emiliano Emanuele Ghiraldini. All'imbocco della tornata finale, Ploner ha tentato l'allungo definitivo, ma Lanziner non ha mollato l'osso, contrattaccando nel rettilineo conclusivo per tagliare il traguardo in 8'24"55. Piazza d'onore per lo stesso Ploner, con Dal Col sul terzo gradino di un podio sfuggito a Ghiraldini e Bazzanella.

Solo due le gare assolute, condite dalla consueta arrembante schiera di master e di giovani mezzofondisti in erba: anche la terza serata del Gran Premio del Mezzofondo ha confermato il gradimento mostrato nelle occasioni precedenti per questa manifestazione, unica nel suo genere che mantiene anzi, accresce, ogni anno il proprio fascino.

L'edizione 2007 va quindi in archivio con il successo di Eleonora Berlanda e di Justus Kiprono: due firme autorevoli per festeggiare l'ingresso della kermesse allestita dall'Atletica Trento nei ranghi del calendario nazionale. L'appuntamento è quindi per l'estate 2008.

domenica 5 agosto 2007

Juniores trentini in azzurro a Firenze

Sono passati solo una ventina di giorni dai campionati europei di Hengelo, ma i tre junior trentini non vogliono proprio svestire l'azzurro. Giordano Benedetti, Davide Deimichei e Silvano Chesani sono stati infatti chiamati a difendere i colori nazionali nel corso della Coppa del Mediterraneo Ovest, quadragolare che nel corso del week-end vedeva impegnate a Firenze le rappresentative under 20 di Italia, Francia, Spagna e Tunisia.
Dopo il forfeit del contingente tunisino, la kermesse si è trasformata in un triangolare: il terzetto trentino ha comunque ben figurato, guidato da un ottimo Giordano Benedetti: il mezzofondista dell'Atletica Trento ha stupito, regalandosi un brillante successo nel doppio giro di pista, condendo il tutto con un pimpante 1'51"35 per altro condizionato da una prima tornata su ritmi tutt'altro che sostenuti.



Sono stati invece i 200 metri il palcoscenico di Davide Deimichei: il velocista della Quercia si è presentato sui blocchi di partenza convinto di fare una gara tutta all'attacco, affrontando la curva in maniera fin troppo spavalda che l'ha proiettato in testa all'ingresso nel rettilineo finale.
Con l'aumentare della distanza l'acido lattico ha però morso i pistoni del ragazzo alense che si è visto rimontare prima dal rosso vicentino Matteo Galvan e poi dal transalpino Mignot: 21"20 per il veneto, 21"89 per il trentino che potrà ora concentrare gli sforzi in vista del finale di stagione.
In chiusura di manifestazione Deimichei ha anche contribuito al successo della staffetta azzurra 4x100: il quartetto italiano ha fermato i cronometri su un ottimo 40"53 che ha, in un certo senso, acuito la delusione per la prematura eliminazione patita agli eurojunior.




Non si può mica sempre stupire! Per una volta anche Silvano Chesani si ferma ad un risultato normale. Una piccola battuta d'arresto per il talento dell'Atletica Clarina che in terra di Toscana non è andato oltre al 2,04 in una sfida che l'ha visto presentarsi in pedana con gli strascichi dei problemi alla caviglia retaggio della spedizione olandese.
Per Chesani una giornata di basso profilo, rallegrata dalla consapevolezza che il 2,13 che ha regalato la vittoria al francese Mana è ampiamente alla sua portata, come dimostra il 2,21 targato Hengelo.

Ed ora, per tutti e tre, un po' di giuste e meritate vacanze.

mercoledì 1 agosto 2007

GP del Mezzofondo, atto II: Berlanda e Kiprono concedono il bis, brillano Endrizzi, Tava e Postinghel

Ad una settimana di distanza dalla prima serata, il secondo appuntamento con il Gran Premio del Mezzofondo ha proposto gli stessi protagonisti. Cambiano le distanze, ma Eleonora Berlanda e Justus Kiprono hanno dimostrato ancora una volta la propria superiorità nei confronti della concorrenza della kermesse organizzata dall'Atletica Trento.
La poliziotta trentina, reduce dalle fatiche tricolori di Padova, è tornata per una sera al suo primo amore, quello che non si scorda mai, gli 800 metri e l'ha fatto con estrema autorevolezza, impostando una gara sul ritmo che le ha permesso di fiaccare una ad una tutte le avversarie senza subire alcun attacco al primato. Il tempo finale dell'allieva di Pierino Endrizzi è stato un gustoso 2'05"60 che non ha lasciato scampo alla mozambicana Tina Paulino (2'06"73) ma ha rappresentato un notevole punto di riferimento per la nonesa Francesca Endrizzi (nella foto a sinistra), a sua volta reduce dai campionati italiani e sempre più in confidenza con il doppio giro di pista. La portacolori dell'Esercito ha chiuso in terza posizione con uno stupefacente 2'07"20: tempo "normale" verrebbe da dire, ma non per una ragazza alla terza esperienza sulla distanza , senza allenamenti specifici alle spalle (se non una "cultura" derivata direttamente dal padre) e capace di staccare un tempo da top ten stagionale italiana con un miglioramento netto di quattro secondi.
Buone indicazioni anche dalla seconda serie, regolata dalla junior Rossella Rigoni appena sopra il 2'15 a segno di una ritrovata condizione fisica dopo un 2007 piuttosto appannato. In scia alla portacolori del GS Valsugana ecco una pimpante coppia targata Quercia, con la siepista Veronica Chiusole a precedere l'ostacolista Helga Ganassini, a cavallo del 2'16.

Dominio veneto invece nella prova maschile: il padovano Antonio Garavello ha impostato una gara di testa, cercando di sorprendere la concorrenza. Missione compiuta in parte, visto che il ventenne dell'Assindustria non aveva fatto i conti con il prepotente finale dello scaligero Cesare Lazzarini, capace di superarlo sul rettilineo conclusivo per fermare il cronometro su un buon 1'54"72. Alle sue spalle, staccati di pochi centesimi, lo stesso Garavello, il bresciano Minimi e un sorprendente Fabrizio Girardelli, grestano della Quercia capace di confermarsi su tempi di buon livello mettendo in mostra soprattutto una cospicua dose di grinta. Sesta piazza per il suo compagno di squadra Peter Lanziner mentre in coda alla serie, scende sotto il muro dei due minuti l'aquilotto Stefano Grimaz.

E si passa ai 5000. Due i protagonisti indiscussi sulla distanza più lunga proposta nel programma del GP del Mezzofondo: Barbara Tava in campo femminile ed il "solito" Justus Kiprono al maschile. Per entrambi i dodici giri e mezzo del campo Scuola di Via Maccani si sono ben presto trasformati in un assoluto monologo. La rotaliana del GS Valsugana ha coperto la distanza in un buon 17'27" e spiccioli, lasciandosi alle spalle la padrona di casa Roberta Bottura e la bionda nonesa Mirella Bergamo; addirittura ottimo il riferimento del keniano, volato fino a completare la fatica in 13"52"17 con quasi un minuto di margine su Fabrizio Postinghel (Crus Pedersano, a destra), secondo classificato sul piede del 14"48 che vale il nuovo, ampio, personale sulla distanza.

Con queste due doppiette, Berlanda e Kiprono ipotecano il successo nella graduatoria finale, ma per urlare vittoria bisogna aspettare l'ultima tappa, quella in programma martedì 7 agosto con in menù i 3000 metri.
L'ultima occasione per mettersi in mostra, per gli assoluti ma anche e soprattutto per i tantissimi giovanissimi e master che animano la maggior parte della serata trentina, permettendo di superare nuovamente la soglia dei 400 iscritti. Anche ieri sera le categorie giovanili hanno proposto risultati interessanti, molti dei mezzofondisti in erba a breve saranno pronti per calcare scene più importanti.