martedì 22 aprile 2008

Si ricomincia. Partenza nel segno degli ostacoli

La lunga attesa si è finalmente conclusa e domenica mattina l'atletica trentina è ritornata in pista per la tradizionale Riunione di Apertura ospitata dallo Stadio Quercia di Rovereto con una mattinata dedicata alla ripresa di confidenza dell'agonismo dopo i mesi invernali.
Dopo qualche anno dedicato alle distanze spurie, l'appuntamento roveretano ha riproposto le discipline classiche chiamando sull'impianto querciaiolo, i cui lavori di restauro sono stati definitivamente rimandati all'autunno, un cospicuo numero di atleti, cimentatisi soprattutto nella velocità e negli ostacoli.

E proprio dalla danza sulle barriere alte sono usciti i due risultati forse più interessanti della mattinata, vale a dire i successi registrati da Silvia Fazio Tirrozzo (GS Valsugana) e Stefano Petrolli (Fiamme Gialle), autori rispettivamente di 14"0 sui 100hs e 14"2 sui 110hs. Per entrambi la stagione inizia quindi con il piede giusto: la veronese si conferma pronta ad abbattere la frontiera dei 14 secondi, obiettivo che rientra nei propositi a breve termine dello stesso finanziere noneso che ha dimostrato di aver finalmente superato i problemi fisici che hanno accompagnato il suo 2007.

Compagno di avventura dello stesso Petrolli durante il mese di lavoro in Sud Africa, l'alense Loris Pinter (US Quercia) è invece incappato in una giornata storta, complice la parziale perdita di uno scarpino nel cuore dell'azione. Al termine della prova il cronometro l'ha battezzato con un 14"7 poco indicativo, ma la rivincita è già lanciata per la prossima Quercia d'Oro. Numerosa la presenza nei 200 metri, tanto al maschile che al femminile con successi del veneziano Marco Molin (Biotekna Marcon, 22"0) e della talentuosa bolzanina Monica Lazzara (Saf Bolzano, 24"9) in attesa che nelle prossime settimane entrino in azione i pistoni dei velocisti trentini, Tomasini, Deimichei e Giovanetti su tutti.

Il mezzofondo è stato firmato da tre firme autorevoli, testimoni di 3 generazioni di atletica: l'esperta Veronica Chiusole (US Quercia) ha trovato gli stimoli per siglare il proprio personale nei 5000 metri (17'10 e spiccioli) sulla scia del compagno di squadra Mirko Matuzzi mentre nei 1500 lo junior Giordano Benedetti (Atletica Trento, ma ancora per poco...la Finanza incombe) non ha dovuto dare fuoco a tutte le polveri del suo arsenale per imporsi trainando con sè il compagno di colori Stefano Grimaz, come già successo in occasione dei tricolori indoor giovanili di Ancona. Parla noneso invece il doppio giro di pista, grazie alla prova solitaria di Francesca Endrizzi (Esercito) che ha fermato i cronometri sul 2'15"9 lasciandosi alle spalle le due querciaiole Cinzia Scarpignato e Brunella Valente.

La pedana del salto in lungo ha visto primeggiare Luisa Costa (GS Valsugana) e Luca Pedron (Biotekna Marcon) con misure oneste ma non eccezionali (rispettivamente 5,46 e 6,78) mentre il programma si è chiuso con la sfilata delle staffette del miglio della società gialloverde, capace di schierare ben 7 quartetti.

Il caldo sole primaverile, il primo di questo umido aprile, ha suggellato la piacevole mattinata di atletica, peccato solo che il sistema di cronometraggio elettrico abbia fatto le bizze, costringendo velocisti ed ostacolisti ad accontentarsi di un ormai scomodo tempo manuale.

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