sabato 16 agosto 2008

Super Grenot e Brugnetti quinto nella mattinata pechinese

Iniziamo dalla fine, dall'elegante cavalcata di Libania Grenot, all'esordio con i colori azzurri, nella seconda batteria dei 400 metri, conclusa con il nuovo primato nazionale, il secondo dopo quello firmato a fine giugno a Firenze. Ma se allo stadio Ridolfi l'italo-cubana si era limitata a ritoccare di qualche centesimo il record di Daniela Reina, stamane a Pechino ha voluto completare l'opera, infrangendo la barriera dei 51 secondi per vincere la propria batteria in un ottimo 50"87 che..."Sono felicissima per il tempo, ora voglio entrare in finale". Idee chiare: il suo tempo è il quarto assoluto di questo primo turno e l'obiettivo finale sembra sicuramente alla portata della ragazza allenata da Riccardo Pisani.

Chi invece si è già assicurata un posto in finale è Chiara Rosa, già pimpante di prima mattina per lanciare il suo peso da 4 chilogrammi a 18,74 già al primo tentativo per mettere al sicuro una qualificazione invece amara per la compagna di squadra Assunta Legnante, fermatasi a 17,76 nella prova che ha visto la neozelandese Valerie Vili, già campionessa del mondo in carica, toccare i 19,73 precedendo due ragazze cinesi.

Semaforo verde anche per Anita Pistone nel primo turno dei 100 metri: la siciliana dell'Esercito ha completato la propria batteria in seconda posizione alle spalle della sola Muna Lee, staccando un interessante 11"42 che le garantisce la presenza nel turno pomeridiano, quando i giochi saranno già più complicati.

Niente da fare invece per Hannes Kirchler, autore di un opaco 56,44 assolutamente lontano dagli standard richiesti per la qualifica, e per Matteo Villani, incappato in una caduta nei 3000 siepi e obbligato al ritiro.

Ma la mattinata si era aperta nel segno della marcia ed il campione uscente Ivano Brugnetti ha difeso alla grande il suo titolo olimpico, arrendendosi solo nel finale all'accelerazione degli altri uomini favoriti per la vittoria, a cominciare dal russo Valery Borchin che ha legittimato i favori del pronostico prendendosi l'oro a discapito dell'ecuadoregno Jefferson Perez e dell'australiano Jared Talled. Ai piedi del podio il cinese Wang, quindi il finanziere milanese che con il quinto posto si conferma ai vertici della specialità, dimostrando di aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori dopo qualche uscita decisamente poco incoraggiante, come testimoniato dal tempo di finale di 1:19'51" tra i migliori di sempre dell'allievo di Antonio La Torre. Gli altri due marciatori azzurri si sono ben difesi, con Giorgio Rubino 18imo e Jean Jeacques Nikoulokidi 37imo.

E Martina Giovanetti? Le prime sgambate post-assimilazione del fuso hanno dato indicazioni positive e la giornata odierna la vedrà impegnata in un allenamento già più intenso, prima di fare una capatina al villaggio olimpico alla caccia di autografi e foto ricordo, magari sulle tracce dell'idolo personale Allyson Felix...
Intanto ieri, come testimonia anche la foto, ha messo piede al Bird Nest Stadium per seguire lo sfortunato secondo turno del compagno di allenamenti Simone Collio.

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