Regionali, prima giornata: sorprendono i quattrocentisti
Lo chiamano il giro della morte, ma sa regalare grandi soddisfazioni. Anche a chi affronta i 400 metri con il timore reverenziale della prima volta o a chi vi partecipa giusto per fare un test tra una settimana di allenamenti e l'altra.
Eppure le indicazioni più interessanti di questa prima giornata dei campionati regionali in programma ad Arco sono arrivate proprio dal giro di pista, soprattutto per merito di un ottimo Davide Deimichei e di una sorprendente Lorenza Canali.
Non si può certo dire che il velocista alense si sia presentato ai blocchi di partenza a cuor leggero: temeva questa brutta bestia, affrontata per la prima volta da solo contro un cronometro ufficiale ma alla fine i timori si sono tramutati in gioia, nel vedere ripagata la fatica da un gustoso 48"49 che gli ha permesso di vestire la maglia di campione regionale nonostante la sua partenza nella serie idealmente meno quotata.
Pochi minuti dopo, sulla stessa distanza e nella stessa terza corsia era la mezzofondista castionese a tagliare esultando il traguardo: vittoria e nuovo personale ma soprattutto un sorriso che potrebbe mettere fine ad un periodo piuttosto turbolento, apertosi (il sorriso, non il periodo turbolento) nel vedere il tabellone cronometrico fermo su un impensato 55"52 per lei che solo in rare occasioni era riuscita ad avvicinare la barriera dei 56 secondi.
Ottime impressioni per entrambi quindi, così come per Valeria Marconi che si conferma ormai stabile a quote di ottimo livello aggiudicandosi il concorso dell'alto con un terzo salto davvero ampio a 1,80 per poi sfiorare di un niente il valicamento dell'asticella a 1,84. Il gradino più alto del podio è comunque garantito e molti indizi lasciano pensare che l'1,83 del bronzo tricolore di Cagliari sia solo una tappa di passaggio, superabile a breve. E mentre la ventisettenne di Valeggio sul Mincio saliva di misura in misura, nella pedana del lungo Pierluigi Putzu confermava di attraversare una stagione davvero riguardevole andandosi a prendere il titolo regionale con il nuovo personale di 7,32, misura raggiunta all'ultimo turno di salti per mantenere le distanze dal compagno di colori Bruno Bertizzolo (7,01), con Mattia Gasperini (6,89) chiamato a salire sul terzo gradino del podio per poi seguire la compagna Elisa Zanei vincere, secondo pronostico, il concorso del triplo con un normalissimo 12,40.
Poco da aggiungere all'11"62 di Doris Tomasini, protagonista annunciata e senza rivali nei 100 metri, mentre in campo maschile il titolo andava a sorpresa all'ostacolista valsuganotto Loris Eccher (11"30 - davanti a lui, fuori gara il mantovano Diego Marani a 10"84 ed il bresciano Paolo Zanola a 11"06), junior capace di convincere per l'intera stagione tanto sugli ostacoli bassi che nel giro di pista ed oggi anche nello sprint breve. Sarà contento anche il tecnico Alberto Faifer che festeggia il terzo titolo di giornata con Luisa Costa, 14"88 nei 100hs chiusi alle spalle della sola vicentina Silvia Franzon (14"57), fuori concorso per quanto riguarda i campionati regionali. Pochi rivali invece per l'iserotto Cristian Cristelotti nei 110hs, dominati senza la necessità di ricorrere alle energie di riserva e chiusi in un 14"80 che ha risentito anche del vento contrario. La pedana dell'asta, in attesa di assistere al remake del campionato italiano in programma domani (Giordano Bruno, Scarpellini, Farfalletti e Bresciani, tanto per gradire...) ha premiato il decatleta bolzanino Marco Colombo, capace di precedere lo stakanovista meranese Thomas Gallizio e lo specialista trevigiano Roberto Durante, tutti accomunati da un identico 4,50.
Dalla pedana del disco hanno preso lo slancio per conquistare il gradino più alto del podio la giovane vipitenese Elisabeth Stofner (40,04) con Letizia Marchi positiva interprete di 32,57 metri, ed il roveretano Daniele Traficante, prima punta di un podio tutto targato Crus Pedersano e composto anche da Mario D'Antonio e Giacomo Paladino (47,75 - 38,36 e 38,22 le rispettive misure) che ha poi fatto trapelare tra ironia e determinazione tutta la propria frustazione per la mancanza di adeguate strutture di allenamento: "Eppure siamo senza campo d'allenamento" si legge sulle loro magliette. Ma qualcosa si sta muovendo anche in questo senso ed a breve...
Vabbè, ogni cosa a suo tempo e passiamo ad analizzare il mezzofondo che, inevitabilmente, ha saputo confermare quanto emerso nel corso delle tre scorse serate del Gran Premio Estivo: Cinzia Scarpignato e Francesco Bazzanella al momento hanno una marcia in più ed hanno voluto dimostrarlo anche ad Arco imponendosi nei 1500 metri: 4'42"50 per la bionda ventunenne bresciana della Quercia che ha visto così migliorato il suo personale sulla distanza, 3'57"04 per il coetaneo aquilotto fiemmese, ormai lanciato in un'estate da protagonista; piazze d'onore per Barbara Tava (4'45"23) davanti ad Erica Ferretti (sorrisino per il 4'48) e per il trevigiano Diego Avon (3'59"88) seguito dall'altro aquilotto Stefano Grimaz (4'00"68). Per chiudere i 3000 siepi, altro terreno di conquista dei giovani targati Atletica Trento per mezzo di Giovanni Tonini (10 minuti netti su Riccardo Baggia) ed Elektra Bonvecchio, lesta ad anticipare la bufera concludendo la prova in solitaria dopo 11 minuti e 37 secondi di fatica e di lotta anche contro l'impetuoso vento.
Tutto in attesa della seconda giornata...
I risultati della prima giornata...
Le foto della prima giornata...
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