domenica 11 maggio 2008

1'47"52 : Pavia incantata da Giordi, il keniano bianco

Che spettacolo! No no, non ci si riferisce allo scudetto dell'Itas Diatec Trentino nel campionato di pallavolo e nemmeno alle tornate al fulmicotone di Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha, ma più semplicemente ai due giri da 400 metri l'uno che Giordano Benedetti ha inscenato nel cuore del pomeriggio odierno sul campo scuola di Pavia, in occasione del consueto Meeting Della Valle, primo appuntamento internazionale del calendario italiano su pista. Il risultato è tutto nel titolo, scandito a chiare cifre: 1'47"52 al termine di una gara letteralmente pazzesca per come è stata gestita dal diciannovenne dell'Atletica Trento. Il primo commento raccolto, la più classica delle dichiarazioni spontanee, è stato quello di un'altra giovane stella del vivaio azzurro, la quattrocentista bergamasca Marta Milani, fresca reduce da un gustoso 53"55: "Mamma mia, altro che Scapini: ecco il keniano bianco!"
Giordano, il keniano bianco. Sarà per la sua eleganza innata, sarà per un talento così cristallino da brillare di luce propria seppur mascherato dalla compassata umiltà dello junior trentino, sarà per la sua sagacia tattica, espressa alla perfezione nel ventoso pomeriggio pavese. Sarà per tutto quello che si vuole, ma questo ragazzo ha corso alla grandissima. Sin dal via, sin dal primo giro, chiuso in sesta piazza con un passaggio attorno ai 53": poi una curva per prendere il lancio ed iniziare sul rettilineo opposto una rimonta irresistibile che l'ha condotto ad affiancare e superare tutti gli avversari fino a fermare il cronometro su quel tempo impensabile. La reazione generale? Incredulità prima, stupore poi. Giusto il tempo per metabolizzare quanto successo e per osannare quindi la prova dell'allievo di Gianni Benedetti che al debutto stagionale si è tolto il lusso di staccare il biglietto per i mondiali junior polacchi, di migliorare di oltre 3 secondi il proprio personale e di stracciare il record regionale degli 800, fermo dal 1999 all'1'50"06 del buon Harrasser. Ed il record italiano under 20 ora dista solo 6 decimi: 1'46"93, traguardo che, per quanto visto oggi a Pavia, non sembra per nulla lontano.
A breve Giordano smetterà la casacca dell'Atletica Trento per vestirsi del gialloverde delle Fiamme Gialle, magari già dopo i societari del prossimo week-end, magari proprio per debuttare in occasione della Coppa Campioni: staremo a vedere, fatto sta che gare del genere sanno riempire di adrenalina anche le vene di chi guarda semplicemente a bordo campo. E visto che repetita iuvant...che spettacolo!
Ma il pomeriggio pavese ha sorriso ad altri trentini, a cominciare da Stefano Grimaz, autore nella serie B di un 1'55"87 che vale il nuovo personale con tre secondi di margine sul limite precedente; in questo 2008 l'altro Benedetti's boy sembra un'altra persona rispetto al timido e titubante ragazzo dei mesi scorsi: l'attesa maturazione (mentale più che fisica) è finalmente arrivata ed ora anche Stefano potrà provare a togliersi qualche buona soddisfazione.
Personale anche per Francesco Nadalini e Peter Lanziner nei 3000 metri finali. Rispettivamente ottavo e decimo nella prova vinta dal keniano Jackson Kirwa, il rosso di Civezzano ha passato la fotocellula dopo 8'16"95 mentre il trodenese si San Lugano ha fermato il crono con 8'19"13, andando a completare la schiera dei miglioramenti che contava già di Lorenza Canali, sesta nei 1500 metri con 4'25"88, quasi dieci secondi meno del precedente limite. I due quarti posti di Doris Tomasini e di Norbert Bonvecchio hanno sapore ben diverso: la sprinter della Quercia sorride ampiamente per l'11"66 trovato in batteria (vento +0,3; in finale con vento +2,0 è arrivato un 11"82) mentre il lanciatore dell'Atletica Trento non è riuscito a far decollare come voleva il proprio giavellotto, fermatosi a 67,67 metri al termine di un crescendo costante ma non proprio rossiniano. Nono posto per Daniele Traficante nel disco (46 e spiccioli) e opaco triplo per Elisa Zanei, autrice di un 12,38 tutt'altro che ragguardevole.
Il resto del pomeriggio? Già detta della brillante prova della Milani, vanno segnalati soprattutto il 10"18 del campione europeo juniores Harry Aikines-Aryeetey, il 14,51 nel triplo della slovacca Dana Veldakova ed anche in chiave azzurra, perchè no, l'11"36 di Anita Pistone nei 100 metri, l'8'01"91 di Matteo Villani nei 3000 ed il 61,48 di Hannes Kirchler nel disco.
Ma Giordano...

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