domenica 5 agosto 2007

Juniores trentini in azzurro a Firenze

Sono passati solo una ventina di giorni dai campionati europei di Hengelo, ma i tre junior trentini non vogliono proprio svestire l'azzurro. Giordano Benedetti, Davide Deimichei e Silvano Chesani sono stati infatti chiamati a difendere i colori nazionali nel corso della Coppa del Mediterraneo Ovest, quadragolare che nel corso del week-end vedeva impegnate a Firenze le rappresentative under 20 di Italia, Francia, Spagna e Tunisia.
Dopo il forfeit del contingente tunisino, la kermesse si è trasformata in un triangolare: il terzetto trentino ha comunque ben figurato, guidato da un ottimo Giordano Benedetti: il mezzofondista dell'Atletica Trento ha stupito, regalandosi un brillante successo nel doppio giro di pista, condendo il tutto con un pimpante 1'51"35 per altro condizionato da una prima tornata su ritmi tutt'altro che sostenuti.



Sono stati invece i 200 metri il palcoscenico di Davide Deimichei: il velocista della Quercia si è presentato sui blocchi di partenza convinto di fare una gara tutta all'attacco, affrontando la curva in maniera fin troppo spavalda che l'ha proiettato in testa all'ingresso nel rettilineo finale.
Con l'aumentare della distanza l'acido lattico ha però morso i pistoni del ragazzo alense che si è visto rimontare prima dal rosso vicentino Matteo Galvan e poi dal transalpino Mignot: 21"20 per il veneto, 21"89 per il trentino che potrà ora concentrare gli sforzi in vista del finale di stagione.
In chiusura di manifestazione Deimichei ha anche contribuito al successo della staffetta azzurra 4x100: il quartetto italiano ha fermato i cronometri su un ottimo 40"53 che ha, in un certo senso, acuito la delusione per la prematura eliminazione patita agli eurojunior.




Non si può mica sempre stupire! Per una volta anche Silvano Chesani si ferma ad un risultato normale. Una piccola battuta d'arresto per il talento dell'Atletica Clarina che in terra di Toscana non è andato oltre al 2,04 in una sfida che l'ha visto presentarsi in pedana con gli strascichi dei problemi alla caviglia retaggio della spedizione olandese.
Per Chesani una giornata di basso profilo, rallegrata dalla consapevolezza che il 2,13 che ha regalato la vittoria al francese Mana è ampiamente alla sua portata, come dimostra il 2,21 targato Hengelo.

Ed ora, per tutti e tre, un po' di giuste e meritate vacanze.

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