Giro al Sas: il salotto di Trento incorona Moses Mosop
Il favorito ha colpito nel segno. Moses Mosop, il keniano vicecampione del mondo in carica di cross, ha saputo tenere fede al pronostico che lo vedeva come principale favorito del Giro al Sas numero 61. Una vittoria apparentemente facile, quella di Mosop, arrivata però al termine di una stretta volata con il tanzaniano Dickson Marwa, unico capace di riportarsi nella scia del vincitore nel corso dell'ultimo giro, mettendo così fine alla fuga solitaria dello stesso Mosop, cominciata a tre tornate dal termine. Il nuovo percorso di gara, disegnato per ovviare a problemi di viabilità lungo la storica via Belenzani, ha portato alla riduzione del numero dei giri (da 10 a 9) per mantenere un chilometraggio prossimo ai diecimila metri, coperti dal vincitore in 29'59 mentre alle spalle della coppia di testa si svolgeva un'altra volata a due che vedeva l'ugandese della Quercia Wilson Busienei salire sul terzo gradino del podio ai danni dell'altro keniano Roland Kipchumba. Di seguito un'altro terzetto di africani, prima di trovare un pimpante Gabriele De Nard, buon ottavo e già in discreta condizione nel cammino che lo traghetterà verso la stagione dei cross. Stesso discorso anche per Andrea Lalli, il campione europeo juniores di corsa campestre che a Trento ha staccato l'undicesimo tempo dopo un'estate piuttosto turbolenta.
Anche senza la stella di Stefano Baldini, presente in Piazza Duomo nelle vesti di ospite d'eccezione, il Giro al Sas ha confermato tutto il suo fascino, richiamando nel centro storico tridentino una gran folla di appassionati, pronti ad applaudire sia le stelle della gara principale, sia i quasi 200 podisti che pochi minuti prima avevano dato vita alla gara open Fidal, vinta da Domenico Spina e Barbara Tava.
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