Nel caldo del pomeriggio patavino bene Tomasini, Baggio e Cristelotti
Fa sempre caldo a Padova, i 30 gradi restano una costante in questo pomeriggio di gare che ha proposto i turni eliminatori delle discipline che si svolgono sul rettilineo principale. Molte defezioni e batterie ridotte all'osso che hanno parlato in favore di Doris Tomasini, Claudia Baggio e Cristian Cristelotti (nella foto).
La velocista dell'US Quercia ha chiuso in terza posizione alle spalle di Maria Aurora Salvagno ed Elena Sordelli la prima batteria con un 12"04 rallentato da un sensibile vento contrario (-1,6 m/s); ancora peggio è andata alla portacolori del GS Valsugana, costretta a combattere contro un muro che l'anemometro ha etichettato con un eloquente -3,4: in simili condizioni assume maggior valore il 12"11 staccato dalla vicentina di Rossano Veneto, arresasi soltanto alla leader stagionale Anita Pistone (11"82, al pari della Salvagno).
Entrambe comunque qualificate per la finale, in programma tra poche ore nella speranza che il vento cali.
Lo stesso Cristelotti ha dovuto lottare contro Eolo per disimpegnarsi al meglio sulle barriere alte: il ventiquattrenne del Crus Pedersano ha completato i 110hs in 14"57 (-3,0 m/s) restando costantemente in scia ad Emanuele Abate: il secondo posto vale la finale che non vedrà invece al via Loris Pinter (US Quercia). Per il decatleta alense un 14"79 che è valso il quarto posto nella prima batteria.
Anche le finali hanno risentito del vento: la vittoria è andata al favorito Emanuele Abate in 14"00 (-2,5 m/s) con un Cristelotti che ha guadagnato metri dopo una partenza piuttosto sincopata: per l'iserotto il 14"44 finale vale il settimo posto, mentre a completare il podio salgono Paolo Dal Molin e Andrea Alterio.
Nel primissimo pomeriggio, nessun acuto per Irene Raccanelli (US Quercia), fermatasi ad un discreto 48,98 nel martello: 13ima piazza mentre a vincere era Clarissa Claretti davanti a Silvia Salis e Ester Balassini.
Intanto i giochi proseguono, con i 1500 metri (Nadalini, Berlanda e Dal Rì), giavellotto (Marchi, Pellegrino e Basaldella), disco (Saturni) e triplo (Fabris e Zanei).
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