Prima fase dei Societari: Athletic Club in fuga, Quercia ok
Ventiquattro ore dopo, si torna in pista. C'è da completare il programma, in un pomeriggio davvero caldo al limite dell'estivo, con solo qualche folata di vento di troppo a guastare le cose: soprattutto per le statistiche, perchè per i societari, in fondo, è tutta manna dal cielo. E non va negato come qualcuno da tempo insistesse per fare in modo che le prove "istituzionali" trovassero casa al campo scuola di via Maccani: evidentemente un motivo c'era. Vento forte dunque, talvolta persino oltre i 4 metri al secondo. Ma in fondo i risultati più interessanti di questo secondo pomeriggio non hanno risentito del contributo di Eolo, anzi: tanto il 7,33 che ha regalato in chiusura di concorso il nuovo personale a Pierluigi Putzu (Athletic Club), quanto (ovviamente) il 2'12 e spiccioli negli 800 metri dell'allieva Irene Baldessari risultano belli e puliti per le statistiche. Il lunghista bolzanino da un paio di anni è abituato a regalare continui piccoli miglioramenti e il risultato di Trento non ha fatto che mettere la proverbiale cigliegina sulla torta in un concorso condotto costantemente a misure di ottimo livello.
Il tempo della Baldessari invece rappresenta una nuova conferma del potenziale a disposizione della biondina di Vezzano: qualcuno sussurra che già nelle prossime settimane possa migliorare ulteriormente, staremo a vedere. Una cosa è certa: alle prime uscite da allieva dimostra un'autorevolezza davvero di primo livello, conducendo in solitaria l'intera gara cedendo solo nel finale al ritorno dell'esperta Tina Paolino.
Nel lungo femminile, duello all'arma bianca tra la perginese del Valsugana Elisa Zanei e la pisana della Quercia Martina Boldrini: entrambe planano a 5,98 (ventoso il salto della toscana) ma la prima strappa il successo per una miglior seconda misura. Alle loro spalle bene tutte le atlete, da Luisa Costa a Lara Pastrello, passando per la junior Tosca Tavernini (5,49). Pochi sussulti nel salto con l'asta femminile con Giulia Benedetti ed Elena Ranocchi appaiate a quota 3,30, mentre contemporaneamente nel salto in alto Loris Pinter andava vicinissimo a superare l'asticella a 2,11. Questione di millimetri, per l'alense resta comunque il 2,01 della vittoria su Eugen Mancas (1,90).
Le due prove veloci dei 200 metri hanno regalato successi in salsa gialloverde grazie ad una buona Doris Tomasini (24"42 ; + 1,4 m/s) e ad un Davide Deimichei di poco meno brillante rispetto a quello di ventiquattro ore prima (21"42; + 2,4 m/s) mentre gli ostacoli bassi hanno permesso di rivedere all'opera il pusterese Markus Crepaz (53"90) e l'ennesimo duello tra Elisa Girardi (63"45) ed Helga Ganassini (63"68). Il resto del mezzofondo è vissuto sul confronto tutto africano tra Wagne e Mwera Chegere nel duplice giro di pista: a spuntarla è stato il senegalese dell'Athletic Club (1'50) mentre la "volata del gruppo" è stata regolata dal debuttante Francesco Nadalini (1'55). Nei 5000 metri, monologo per Wilson Busienei (14'44) con Marco Spada secondo in 14'54 e pregevole allungo della junior pusterese Deborah Agreiter al femminile in una prova conclusa sul piede dei 18'09.
Spazio quindi ai lanci, con il 52 metri abbondante di Davide Comunello nel martello ed un concorso del disco femminile regolato da Lucia Leonardi con un lancio da 37,91 metri mentre sull'altro lato del campo il getto del peso viveva del confronto tra il venostano Karl Telser (14,58) e l'irriducibile Viktor Gabrielli (14,10); confronto a due anche nel giavellotto, dove la veneziana Cristina Basaldella ha avuto la meglio sulla lucchese Serena Paoli, neo acquisto valsuganotto: 42,58 a 40,28.
E così si è chiusa la prima fase regionale: i responsi parziali vedono la fuga inarrestabile dell'Athletic Club Bolzano nella classifica maschile, mentre al femminile le gialloverdi della Quercia conducono con un migliaio di punti di vantaggio sulle avversarie del Valsugana. Ma non si è che a metà dell'opera....intanto già si pensa al Top Club Challenge del prossimo fine settimana....